De Magistris contro De Luca: delirio di onnipotenza,va aiutato

Si inasprisce la polemica tra sindaco di Napoli e governatore: sarò candidato contro di lui

Napoli.  

di Pierluigi Melillo

Ancora veleni e un rapporto che ormai è saltato. Da una parte il governatore De Luca che aveva dato il via alla polemica ("A Napoli c'è un disastro amministrativo", aveva detto il presidente della giunta regionale), dall'altra il sindaco de Magistris che ormai non digerisce più le esternazioni del primo inquilino di Palazzo Santa Lucia. “Ormai De Luca - ha attaccato il sindaco- vive in un delirio di onnipotenza. È violento. Non è democratico o dialogante e resto allibito perché chi fa politica e ha una sconfitta di questo tipo dovrebbe ritrovare il senso delle istituzioni. Io vorrei un rapporto ma non riesco proprio ad averlo, non solo non ti incontra, non ti risponde neanche”. E a proposito della sfida per le regionali: “Non vorrei farlo, ma quasi quasi mi candido per stracciarlo”, ha annunciato de Magistris. Nel corso della direzione regionale del Pd il governatore aveva attaccato il sindaco di Napoli anche rispetto alla questione dei centri sociali. La risposta è piccata: "Deve stare attento - ha affermato de Magistris censurando le affermazioni del governatore - a quello che dice, perchè la calunnia è perseguibile d'ufficio. De Luca non lo dice chiaramente ma fa pensare che ci sia mandante politico dietro le contestazioni. Deve stare attento, lascia troppo spesso insinuare una cosa totalmente falsa, quindi una calunnia. Deve decidere se vuole fare il presidente della regione dialogando con le istituzioni: in questo caso gli stringerei la mano per quanto mi possa essere antipatico". Ma il sindaco di Napoli va all'attacco senza freni.E dice: "Anche nelle frasi che gli scappano,  De Luca ha uno sprezzo per Napoli, ha un problema va aiutato. Sono responsabile della salute cittadina a Napoli, se serve una mano sono qui". E ancora: "La Regione non ha salvato Napoli. De Luca cominci a dialogare con la città per uscire dall'isolamento di delirio di onnipotenza. Noi abbiamo sempre cercato dialogo".