Elezioni a Sant'Antonio Abate è sfida tra continuità e novità

Per ora in campo D'aniello appoggiato dall'uscente Varone e la trentasettenne Ilaria Abagnale

Sant'Antonio Abate.  

Sant'Antonio Abate sarà chiamato a scegliere un nuovo sindaco dopo i dieci anni della gestione di Antonio Varone. Varone fu eletto la prima volta nel 2009 superando il 60% e battendo Gioacchino Alfano che poi diventò sottosegretario alla difesa dei governi Letta, Renzi e Gentiloni e nel 2014 superando il 70% sconfiggendo Nicola Mercurio che rappresentava la stessa realtà di Alfano.
In questi anni però la maggioranza ha visto staccarsi qualche pezzo e la lista civica “Progetto Abetese” che ha in Mario Abagnale il suo leader oggi presenta una sua candidata Ilaria Abagnale

Nei mesi scorsi si sono susseguite continue riunioni di maggioranza per trovare la quadra su un nome da presentare come candidato Sindaco. Il gruppo Varone, dopo aver passato in rassegna i nomi di vicesindaco e assessori ha chiuso sul nome del consigliere comunale di maggioranza Carmine D’Aniello che ha lanciato la sua campagna elettorale forte dell’appoggio del Sindaco uscente che ha anche parla al comizio di apertura e del vicesindaco Criscuolo, inizialmente tra i papabili candidati a sindaco per questa compagine. 
D’Aniello ha lanciato il suo slogan che è “il Paese che vorrei” e ha messo insieme svariate civiche, dovrebbero essere almeno quattro, nelle quali saranno presenti oltre ai membri della maggioranza anche volti nuovi e giovani. 

Dall’altra parte invece è stato lanciato un progetto innovativo con Ilaria Abgnale una giovanissima donna, alla sua esperienza politica, nonostante sia figlia d’arte, che ha presentato, in una via Roma affollatissima, la sua candidatura al motto di “la Forza Gentile”. 
La giovane candidata è già appoggiata da ben quattro civiche "Federazione Abatese", "Progetto Abatese", "Noi con Ilaria sindaco", "Ilaria Abagnale sindaco", e ha lanciato la sua candidatura dichiarando "Siamo pronti al primo passo di una meravigliosa sfida. La competizione non di un singolo individuo o di poche anime, ma di una squadra numerosa, forte e capace di emozionare e convincere una comunità intera sulle proprie ragioni e sui propri progetti. Di parlare del grigio passato ci importa poco. A noi interessa il futuro, così come a tutti gli abatesi, in particolare i giovani. Siamo assetati di avvenire, di un futuro raggiante e a colori! La nostra sede è la nostra e la vostra nuova casa per i prossimi mesi”.

Nel campo di Gioacchino Alfano bisogna ancora capire cosa accadrà con un Nicola Mercurio che è entrato nella Lega di Salvini ma che per ora non sembra essere pervenuto. 

È ancora presto per avere un quadro definitivo ma sicuramente sarà una sfida più aperta e più difficile di quella di 5 anni fa. Una cosa è certa: si è già delineata una corsa a due tra D’Aniello che rappresenta la continuità e Ilaria Abagnale che invece, fosse ance solo per l'età, svolge il ruolo della novità e della discontinuità.