Ciarambino: scovare i furbetti del bonus e sbatterli fuori

La candidata del M5S alla presidenza della Regione Campania

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Napoli.  

La candidata del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Campania, Valeria Ciarambino, prova a cavalcare l’indignazione che si è scatenata dopo che la notizia di 5 parlamentari che avrebbero usufruito del bonus di 600 euro, nel tentativo di rispolverare l’anima anti-casta sulla quale i pentastellati hanno costruito tutti i loro successi elettorali.

"Ho inoltrato una richiesta all'Inps e una richiesta di accesso alla Giunta regionale della Campania - ha detto Ciarambino - per conoscere se ci sono politici regionali che hanno usufruito del bonus sia nazionale che regionale. In queste stesse ore io e i miei sei colleghi del gruppo regionale del Movimento 5 Stelle firmeremo un'attestazione con la quale rinunciamo al diritto alla privacy e attestiamo di non aver ricevuto alcun bonus. È stato inquietante, come cittadina che ha sempre combattuto i privilegi della politica e da rappresentante delle istituzioni che a quegli stessi privilegi ha rinunciato fin dal primo giorno, apprendere che cinque parlamentari della Repubblica e ben 2mila tra amministratori locali e regionali hanno avuto il coraggio di beneficiare di risorse destinate a chi ancora oggi non riesce a mettere il piatto a tavola. Personaggi - spiega - che, senza vergogna, hanno chiesto e ottenuto soldi che avrebbero sfamato famiglie, destinati a papà disperati che hanno perso il lavoro o che stanno pensando di chiudere per sempre la propria attività. Non possiamo consentire che questa gente continui a sedere nelle istituzioni e a rappresentare i nostri cittadini. Ora è il momento dell'indignazione collettiva e che tutti escano allo scoperto. Chiedo ai consiglieri di tutti i gruppi rappresentati in Consiglio regionale, al presidente della Regione e a tutti gli assessori di fare come noi. Non c'è riservatezza che tenga, i cittadini hanno il sacrosanto diritto di sapere di che pasta è fatto chi li rappresenta. Di fronte a notizie del genere - conclude Ciarambino - serve un'operazione trasparenza, seguita da un'operazione pulizia. Chi, come noi, non ha niente da nascondere si faccia avanti e ci aiuti a scovare i furbetti del bonus e a sbatterli fuori per sempre dalle istituzioni"