De Magistris audito in Commissione antimafia

Il sindaco ha sottolineato il pericolo della sottovalutazione della rabbia sociale

de magistris audito in commissione antimafia
Napoli.  

Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, è stato audito oggi in Commissione Antimafia in parlamento. Il primo cittadino partenopeo ha sottolineato la difficile situazione che si vive in questa crisi sanitaria che ha effetti economici pesantissimi su tutti comparti. 

"Ci troviamo di fronte a delle polveriere sociali - ha detto de Magistris - e, se si sottovaluta e si sottostima quel che può accadere, se la rabbia sociale non viene intercettata in maniera democratica, il rischio è che qualcuno si possa impadronire del disagio per farlo diventare questione di ordine pubblico e poi questione criminale. Questo è un tema che mi preoccupa molto. Io credo che sia necessario avere più consapevolezza soprattutto del fatto che in questo momento c'è bisogno di liquidità e di interventi sul lavoro. In questi giorni questa sensazione non si è avuta. A marzo e aprile, quando ci fu la prima ondata, la situazione sul piano sociale fu affrontata molto bene con un provvedimento, un'ordinanza di protezione civile con cui furono destinate ai Comuni di tutta Italia somme destinate a rassicurare le persone che erano rimaste prive di reddito. Mi auguro che quel provvedimento possa essere reiterato.. Chiedo alla Commissione, così come ho fatto con il presidente del Consiglio, con alcuni ministri e con Borrelli - ha aggiunto de Magistris  - di reiterare quella misura con la quale in pochi giorni i sindaci sono riusciti ad arrivare nelle tasche dei bisognosi. È fondamentale, soprattutto nel periodo pre-natalizio, significa dare un segnale di alleggerimento della pressione

Il sindaco ha anche voluto allertare la commissione sulla situazione difficile che sta vivendo il sistema sanitario. 

"Dai dati che abbiamo e dalle relazioni delle forze di polizia  - ha detto de Magistris - i tempi di arrivo delle ambulanze sono molto lunghi, per un incidente stradale arriviamo anche a oltre un'ora, e cominciamo ad avere carenze significative di ossigeno. La Asl non fa molti tamponi, la maggior parte la fanno i privati e si paga tra i 60 e i 100 euro. In Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica abbiamo discusso di vari aspetti e il perfetto meritoriamente ha messo all'ordine del giorno il tema delle criticità relative alle ambulanze e alla fornitura di ossigeno, due temi non solo sanitari ma di ordine e sicurezza pubblica. Il presidente della Regione Campania ha diffidato con una lettera il Comitato dall'occuparsi di questi temi, ma noi ne abbiamo discusso ugualmente. Da parte mia non c'è intento polemico e raccolgo l'appello del Presidente della Repubblica per la coesione istituzionale e sociale, questo però non significa pensiero unico. I sindaci hanno il dovere di raccontare al Paese cosa sta accadendo".