De Magistris attacca De Luca: i cittadini non sono sudditi

Dopo il balletto dei colori il sindaco sbotta contro la decisione della Regione

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Napoli.  

Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, affida ad un post Facebook la sua amarezza per quello che p accaduto nelle ultime ore in Campania, con l’ordinanza, a sorpresa, del presidente, Vincenzo De Luca, che ha sovvertito la decisione del governo di cambiare il colore della  regione e impedito la riapertura di ristoranti e bar.

Ci vuole rispetto per le persone. I cittadini non sono sudditi - scrive il primo cittadino partenopeo - Dopo giorni di anticipazioni, venerdì il Governo annuncia le misure per Natale. Zona rossa con intervallo di arancione. Lo stesso Governo prevede la zona gialla in Campania, che era arancione, dal 20 al 23 dicembre. Quindi bar, ristoranti, trattorie, pizzerie, pub, si preparano ad aprire dopo settimane di chiusure. Sistemano i locali, richiamano il personale, comprano le materie prime. Noi prepariamo un’ordinanza per consentire alle forze di polizia di intervenire meglio in caso di assembramenti in modo da garantire circolazione delle persone e funzionalità delle attività commerciali. Dopo 24 ore dalla decisione del Governo, senza avvisare nessuno, arriva l’immancabile ordinanza del Presidente della Regione Campania che istituisce nuovamente la zona arancione. Con buona pace di tutti quelli che si erano organizzati per far funzionare al meglio, sotto Natale, l’entrata in vigore temporanea della zona gialla. Eppure nei giorni scorsi ci sono stati più incontri tra Governo e Regioni. Uno stabilisce una linea, l’altro la rinnega, in mezzo i cittadini. Siamo alla schizofrenia istituzionale. Inadeguatezza, confusione, contraddizioni, assenza di chiarezza, poca trasparenza. Ma come deve comportarsi il cittadino di fronte a tale mancanza di rispetto? Davvero non ci meritavamo tutto questo in un Natale già triste ed amaro”. 

Un Natale che non ha alcuna differenza rispetto all’intero anno, passato in uno stato confusionale e di continuo scontro istituzionale che rende quasi impossibile per i cittadini, capire come agire e come muoversi in un momento tanto difficile e delicato come quello che abbiamo e che stiamo attraversando. A Napoli va in frantumi ogni giorno, nella guerra continua tra poteri, l’idea di un’organizzazione istituzionale decentrata e territoriale funzionante ed efficiente.