Napoli. Maresca torna a fare il magistrato pur restando in consiglio: è polemica

Il Csm ha deliberato il rientro in servizio. 11 voti a favore e 10 astenuti

napoli maresca torna a fare il magistrato pur restando in consiglio e polemica

Per il togato di Area Dg Cascini: "Non è accettabile consentire ad un magistrato il contemporaneo svolgimento di attività politica e funzioni giudiziarie"

Napoli.  

Catello Maresca torna a fare il magistrato dopo la campagna elettorale e la mancata elezione a sindaco di Napoli. Lo ha deciso il Csm, con 11 voti a favore e 10 astenuti. Sarà consigliere presso la Corte d’Appello di Campobasso, incarico che lui stesso aveva indicato quando ha formalizzato la richiesta di riprendere servizio. Durante il dibattito non sono mancate le polemiche.

Per il togato di AreaDg Giuseppe Cascini, intervenuto in Plenum per motivare l’astensione, si tratta «di una colpevole inerzia del legislatore. Stiamo deliberando il rientro in magistratura di un magistrato che si è candidato come sindaco della città dove lavorava, che attualmente è consigliere comunale a Napoli ed e indicato dalla stampa come leader dell’opposizione al Governo della città, anche se svolgerà le funzioni in un’altra sede. Io ritengo che non sia accettabile consentire ad un magistrato il contemporaneo svolgimento di attività politica e funzioni giudiziarie. Si tratta di una gravissima commistione tra attività giudiziaria e politica che rappresenta un grave Vulnus per l’immagine di imparzialità e di indipendenza della magistratura – ha detto il giudice - Il Csm ha chiesto da tempo al legislatore di intervenire sul tema, ma dobbiamo registrare come la politica, sempre pronta ad accusare la magistratura di fare politica, poi non si fa alcun problema a sostenere la candidatura a sindaco di un magistrato in servizio nella stessa città e non si preoccupa di vietarne il rientro in servizio». Maresca dunque resta consigliere comunale a Napoli.

"Rispondo serenamente che rispetto le decisioni del Csm e sono contento di rientrare a fare il mio lavoro. Nel contempo cercherò da civico di dare un contributo alla mia città". ha risposto il magistrato. La decisione del Csm arriva a dieci anni esatti dalla cattura, dopo una lunghissima latitanza, del boss dei casalesi Michele Zagaria, avvenuta la mattina del 7 dicembre 2011 a Casapesenna al termine di indagini coordinate da Maresca. probabilmente il suo più grande successo professionale che Maresca ricorda con emozione sulla sua pagina social.