Regionali Campania, Piantedosi: "No ai padroni delle tessere, sì a voto libero"

Il ministro a sostegno di Cirielli: "Per sinistra condono no, ma sanatorie su migranti sì"

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Napoli.  

 “Bisogna andare a votare perché confidiamo sul voto di opinione, non su quello dei collettori di voti, dei padroni delle tessere”. Con queste parole il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha aperto a Napoli la conferenza stampa del piano “Campania Sicura”, insieme al candidato del centrodestra alla presidenza della Regione, Edmondo Cirielli. Al centro dell’incontro, la collaborazione tra Governo e futura amministrazione regionale su sicurezza, legalità e sviluppo territoriale.

Piantedosi ha sottolineato che il lavoro del Viminale “si deve ai cittadini, a prescindere dal colore politico delle amministrazioni”, ma ha aggiunto di confidare in una futura sinergia con Cirielli:
“Conoscendo Edmondo Cirielli e condividendone l’ispirazione politica, sono certo che con lui potremo declinare in maniera ancora più efficace il lavoro che il Governo sta già facendo in questo territorio”.

Sicurezza e dati sui reati: “Siamo a un momento storico”

Il ministro ha anche rivendicato i risultati ottenuti sul fronte della sicurezza:
“Nei primi otto mesi del 2025 si registra un decremento fino all’8% dei reati. Negli ultimi dieci anni abbiamo una diminuzione dell’11%”, spiegando che le analisi vanno fatte “sui periodi lunghi, e non su percezioni o narrazioni parziali”.

Per la Campania, Piantedosi ha ricordato i finanziamenti stanziati dal Viminale:
– 36 milioni in tre anni per la videosorveglianza
– 12 milioni in arrivo con la nuova Giunta regionale
– 3,5 milioni per il velodromo di Marcianise
– 6 milioni per le strutture sportive di Bagnoli, replicando il “modello Caivano”, che punta sul recupero degli spazi sociali e sportivi.

Il nodo condono edilizio

A margine dell'incontro, Piantedosi ha affrontato anche il tema del condono edilizio:
“Condonare significa, a determinate condizioni, rimettere in regola e ripartire. Non capisco l’opposizione al condono se poi si propongono sanatorie in altri settori”, ha detto rivolgendosi indirettamente alla sinistra.
“È un’operazione di buon senso consentire anche ai campani ciò che è stato permesso ai cittadini di altre 19 regioni”.

Sul punto è intervenuto anche Cirielli, che ha definito la mancata applicazione del condono del 2003 in Campania “un atto illegale, illegittimo e di prepotenza”:
“Lo ha detto la Corte Costituzionale. Qui l’abuso lo fece Bassolino, non i cittadini”, ha attaccato.

Cirielli: “Regione attore protagonista sulla sicurezza”

Il candidato del centrodestra ha poi rivendicato la necessità di un cambio di passo:
“La Regione Campania è un ente troppo importante per rimanere assente. Il governo ha messo soldi e volto, ora la Regione deve fare la sua parte”.

Nel suo programma, Cirielli propone di rafforzare il ruolo della polizia locale:
“Vogliamo assumere nuovi agenti, aumentare la formazione, dotarli di mezzi e tecnologia, sempre in coordinamento con le forze dell’ordine e con Prefettura e Questura”.

Una campagna che intreccia sicurezza, legalità e consenso

Tra dati sulla criminalità, condoni edilizi e investimenti, l’iniziativa “Campania Sicura” si profila come uno degli assi centrali della campagna elettorale regionale. Il voto, ha ribadito Piantedosi, dovrà passare “non per i sistemi clientelari”, ma per la scelta consapevole dei cittadini.