Napoli: vittoria e poi pianificare la stagione della svolta

Se vincono col Cagliari gli azzurri blindano il secondo posto e possono già programmare il futuro

Napoli.  

Bloccare il secondo posto e programmare il futuro con parecchio anticipo rispetto alle altre. E’ l’occasione che ha, che avrebbe , oggi il Napoli, battendo il Cagliari approfittando dell’ennesimo passo falso dell’Inter di ieri contro l’Udinese. Non sono andati oltre lo zero a zero gli uomini di Spalletti e per questo, vincendo, gli uomini di Ancelotti si porterebbero a 73 punti, a più dieci sull’Inter con tre gare da giocare e dunque, nonostante l’esiguità del punteggio raggiunto con la matematica certezza di essere vicecampioni d’Italia.
Poco cambia in realtà,il Napoli alcune certezze già le ha: sarà in Champions e sulla panchina avrà Ancelotti, e in base a ciò può già iniziare a programmare, a differenza dello scorso anno quando di questi tempi si stava consumando la frantumazione del sogno scudetto, il doloroso addio a Sarri e l’arrivo di Ancelotti a riaccendere le speranze.
Già ieri il tecnico azzurro ha dato qualche indicazione sul futuro, innanzitutto smentendo l’idea di un progressivo distacco dalla panchina, magari in favore del figlio Davide, assumendo via via il ruolo di manager: “Non mi interessa ciò che va oltre il ruolo di allenatore” ha dichiarato Carletto.
E dunque con una eventuale vittoria col Cagliari resterebbero di fatto tre sgambate: con Spal, Inter (forse lontano dal San Paolo) e Bologna, e poi da programmare una stagione in cui Ancelotti dovrebbe riscattare quella d’esordio, in cui si è riusciti a confermare il secondo posto anche e soprattutto con la complicità delle avversarie,  ma che resta negativa per gioco, punteggio e atteggiamento avuto nella seconda parte. Perciò serve un mercato oculato, e i primi nomi e le prime indicazioni arrivano: servono nuovi terzini, perché Ancelotti a differenza di Sarri non ama dare spartiti rigidi da osservare, ma gradisce l’iniziativa, perciò saluteranno Hysaj e Rui, piace Trippier, ma costa tanto, l’alternativa più ragionevole è Lazzari della Spal.
Si fanno i nomi anche di Zapata e Douglas Costa: il bomberone forte fisicamente e in grado di far sentire la propria presenza in aria dunque, ciò che Milik non è, pur avendo fatto una stagione da oltre 20 gol.
Per l’attacco poi anche Ancelotti ha ammesso di aver interesse per il messicano Lozano, e le trattative sembrano a buon punto specie col suo agente Raiola, da verificare l’intesa col Psv, visto che l’attaccante costa caro, 40 milioni base con gli olandesi che ne chiedono 50. E in più c’è da considerare che in quel ruolo a Napoli ci sono già Ounas, Mertens, Insigne e Younes: andrà via uno dei quattro, probabilmente anche due.
Per il centrocampo, oltre a Veretout che sarebbe un buon acquisto ma non un colpaccio c’è da studiare: con l’addio di Hamsik e le bocciature di Rog e Diawara c’è da verificare cosa chiederà Ancelotti. Anche in considerazione del fatto che Allan sembra ancora intenzionato da gennaio scorso a salutare e se il Napoli farà un mercato “pregiato” (già i soli Lozano, Lazzari e Veretout chiedono un esborso di almeno 80 milioni di euro) qualche pezzo pregiato dovrà essere sacrificato.
Discorsi che potranno essere affrontati già da domani se arrivasse una vittoria stasera.