Napoli, rispetto del protocollo. La FIGC archivia l'inchiesta

Intanto, il Marsiglia alza a 9 milioni di euro l'offerta per Milik. Ancora troppo poco per ADL

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Napoli.  

Dopo la decisione del Collegio di Garanzia, è stata archiviata l’indagine sul rispetto dei protocolli sanitari da parte del Napoli. Il Procuratore federale Giuseppe Chinè ha esaminato la documentazione acquisita nel corso dell’attività inquirente relativa alle positività al Covid-19 di alcuni calciatori in vista dell’incontro Juventus - Napoli del 4 ottobre 2020 ed ha adottato la decisione considerando che la SSC Napoli si è attenuta a tutte le prescrizioni indicate dalla autorità sanitarie locali, effettuando costantemente i tamponi e mantenendo i giocatori negativi in isolamento domiciliare; che la società azzurra “ha applicato il Protocollo FIGC vigente all’epoca dei fatti di causa, che rimanda, con riferimento alla procedura da osservare in caso sia accertata la positività al COVID-19 di un calciatore, alla citata Circolare del Ministero della Salute del 18 giugno 2020” e che, in conclusione, il Napoli “ha agito in piena coerenza con quanto previsto dalla normativa vigente” applicando correttamente i protocolli sanitari vigenti all’epoca dei fatti ed ha eseguito i test sanitari (tamponi molecolari) secondo la tempistica prevista. Ieri, la Procura Generale dello sport del CONI ha condiviso l’archiviazione. Esulta il club partenopeo, mentre si attende il rientro di Osimhen, ancora positivo al Covid; prosegue la preparazione in vista della sfida con la Fiorentina e il Marsiglia si è spinto a offrire 8 milioni più 1 di bonus, legati alla qualificazione in Champions, per Milik. Offerta respinta, ma continua il dialogo con i francesi per l'attaccante polacco.