Boxe: D'Ambrosi soddisfatto della sua prima visita in Campania

“Le società pugilistiche campane hanno mostrato una viva partecipazione ed un estremo interesse".

boxe d ambrosi soddisfatto della sua prima visita in campania
Pompei.  

Sabato mattina a Pompei (NA), Flavio D’Ambrosi, massimo dirigente della Federazione Pugilistica Italiana, ha fatto visita alle società campane. Ottima la risposta della boxe campana che con D’Ambrosi ha avuto l’occasione di trattare tanti argomenti importanti e capire quale sarà la linea seguita dalla Federazione in questo triennio che porterà a Parigi 2024. Hanno preso la parola anche il Presidente CR FPI Campania, Rosario Africano, il Consigliere Federale e Resp. Settore Tecnici Sportivi, Renato Biagio Zurlo, il Resp. Tecnici CR Campania, Enzo Brillantino, Il resp. Sett. Amatoriale Campania, Valerio Esposito.  

“Le società pugilistiche campane hanno mostrato una viva partecipazione ed un estremo interesse verso le tematiche oggetto dell'incontro” ha spiegato D’Ambrosi tramite la sua classica relazione sul sito ufficiale della Federazione. 

“Nonostante le difficoltà del Covid, nei primi 8 mesi del corrente anno, il movimento pugilistico italiano ha dimostrato una straordinaria vitalità, raggiungendo la quota record di 984 società affiliate, oltre 37.000 atleti (in tutte le categorie) ed oltre 45.000 tesserati totali. 

Anche l'attività non è stata da meno, registrando oltre 650 eventi pugilistici e circa 6.000 incontri Aob e Pro. 

Le società campane hanno potuto apprezzare i significativi cambiamenti che la Federazione ha già operato in pochi mesi ed hanno manifestato vivo apprezzamento verso i concreti e visibili investimenti finalizzati anche a contrastare il Covid. 

Tra i cambiamenti più apprezzati la riforma del settore Arbitri giudici e l'effettiva introduzione, alle fasi finali dei Campionati italiani, della revisione del verdetto con cui si sta cercando di comprimere al massimo la possibile divergenza tra l'andamento del match ed il verdetto dato dai giudici. 

Parimenti, è stata accolta con piacere la volontà federale di produrre uno sviluppo qualitativo del pugilato italiano attraverso l'individuazione e la crescita di nuovi talenti. 

In tal senso, è stato ribadito che la ricerca del talento passa ineluttabilmente attraverso i tecnici e le societa affiliate che sono la vera spina dorsale dell'intero movimento. 

In questi primi mesi non sono mancati i risultati sportivi internazionale. Sono ben 26 le medaglie conquistate dai nostri giovani pugili Azzurri, in competizioni internazionali, a cui si aggiungono i 4 pass nonché la splendida e storica medaglia di bronzo di Irma Testa, ai recenti Giochi olimpici di Tokyo. 

Attraverso le slide sono stati portati a conoscenza, altresì, i dati contabili del bilancio federale relativi al 31 luglio u.s. Tali dati testimoniano, inconfutabilmente, l'ingente investimento - pari a circa 2.500.000,00 - per lo sviluppo e l'incremento dell'attività pugilistica regionale, nazionale ed internazionale. 

In particolare, oltre 400.000,00 euro sono stati erogati come contributi diretti alle società mentre per i soli eventi nazionali (tornei e Campionati italiani), la Federazione ha già erogato circa 300.000,00 euro ed in base alla nuova formula organizzativa, è prevista da qui, al mese di dicembre, una nuova erogazione di circa 580.000,00 euro. 

In tal senso, non va dimenticato che la nuova formula organizzativa - con cui sono stati rivisti i Campionati italiani, assoluti e di categoria - porterà a combattere sul ring oltre 1.500 pugili Aob. 

Come sempre, tutti i costi inerenti la partecipazione dei nostri atleti e tecnici agli eventi pugilistici nazionali, sarà a carico della Fpi, permettendo così la gratuità di vitto, alloggio e viaggio. 

Il sottoscritto ha anche illustrato il nuovo assetto organizzativo delle Squadre Azzurre. Assetto studiato per portare un efficiente modello gestionale che faccia crescere i giovani talenti e metta in condizione i pugili di esprimere le loro potenzialità tecniche. 

I tecnici presenti hanno chiesto un raccordo più stretto tra i tecnici delle Rappresentative Azzurre ed i tecnici delle società, nella gestione dei pugili soprattutto quelli più giovani. Un raccordo che deve passare attraverso il dialogo costante tra staff tecnico Azzurro e tecnici delle società. Sul punto, ho promesso il mio massimo impegno per costruire quel collante necessario tra Squadre Azzurre e territorio. 

Le società hanno chiesto anche l'organizzazione di corsi per la formazione di dirigenti di società. 

Ci attendono sfide future molto importanti. Sarà necessario impiegare tutte le nostre risorse per portare il pugilato italiano ai livelli che merita. Per adesso, la strada intrapresa va per il verso giusto."