De Laurentiis: "Juve? Non ne parlo, ma il calcio è malato"

Il presidente del Napoli: "Dispiace che il pallone non sia d'esempio per le nuove generazioni"

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Napoli.  

"Tutti vogliono pagare, ma farlo in modo ragionevole e rateizzato in cinque anni come la legge prevede". A dirlo è Lorenzo Casini a margine della presentazione del nuovo volume sul codice di 'Giustizia Sportiva e Ordinamento statale' dell'avvocato della Figc Viglione al Coni, sul tema delle tasse che i club di Serie A devono tornare allo stato entro il 22 dicembre e per le quali la Serie A chiede di poter rateizzare in cinque anni senza pagare penali. "Perché sanzionare delle società per il fatto che lo Stato gli ha consentito di sospendere i pagamenti fiscali? Questo è il punto, non si tratta di aiuti, ma di pagare in modo ragionevole", ha aggiunto Casini. Poi,Aurelio De Laurentiis che con sarcasmo davanti ai cronisti ha detto: "Non gli date retta, è schiavo di Lotito".

De Laurentiis poi ha dichiaratop "Il Governo è sempre stato assente, benché il nostro gettito fiscale sia importantissimo. Una volta c'erano gli schiavi, ma voi credete non ci siano più? Siamo tutti ancora schiavi. Schiavi di una situazione non piacevole. In casa, in ufficio, nella vita comune, nel non essere protetti in maniera fantastica, nel non essere pensionati felici. Molta gente soffre, non riesce ad arrivare a fine mese e questa è una storia che è peggiorata ma che è sempre esistita. Qual è la panacea per far star calmi e buoni tutti? Il calcio. Lo Stato non è stupido e lo sa, però lo ignora. Non è stupido. Altrimenti dovrebbe fare in modo che le Leggi sulla modernizzazione del calcio si realizzassero in cinque minuti perché ci vogliono cinque minuti per cambiare il calcio, visto che è malato ovunque. I conti non tornano".

E sulla Juve: "Non ne parlo. Ci penseranno i Magistrati, non è compito mio. Mi dispiace che il calcio, ma non è solo un problema italiano, non sia portatore sempre dei valori che dovrebbero essere di esempio per le nuove generazioni"