Antonio Conte e gli appelli sul mercato lasciati inascoltati

L'allenatore azzurro sembrava presagire l'addio di Kvara e le difficoltà per sostituirlo

antonio conte e gli appelli sul mercato lasciati inascoltati
Napoli.  

Il Napoli ha visto tutte le concorrenti rinforzarsi sul mercato di gennaio: forte la delusione dei tifosi, e probabilmente anche di Antonio Conte, che in tempi non sospetti, lo scorso 29 dicembre aveva lanciato un appello al club affinché non si facessero danni sul mercato. "La priorità è non indebolirci - aveva detto il tecnico azzurro dopo la partita col Genoa - ma per questo deve intervenire il club". Evidentemente, già all'epoca Conte temeva ciò che sarebbe successo: nessuno poteva pensare a un addio anticipato di Kvaratskhelia, ma nemmeno alla sua mancata sostituzione di un sostituto di livello. Sfumati i suggestivi obiettivi come Garnacho e Adeyemi, alla fine è arrivato Okafor, ormai ai margini nel Milan e fuori condizione da tempo.

Un prestito che non rappresenta il vero erede del georgiano. Ma pesa anche il lungo e inutile inseguimento allo svincolato Danilo, che poi è andato al Flamengo. Anche l'assalto al giovane difensore Comuzzo non è andato a buon fine, così come desta perplessità l'addio a Folorunsho, già a suo agio in Serie A, col danese Billing: centrocampista tutto da scoprire. E soprattutto, spiccano i rinforzi delle rivali: tutte, dalla Juventus all'Atalanta, passando per Milan, Fiorentina e Juventus, così come l'Inter, hanno fatto acquisti importanti. Forse non un concreto pericolo per la corsa scudetto, ma di certo il Napoli si ritroverà senza Kvara contro squadre potenzialmente più forti contro cui fare i conti negli scontri diretti.