Il Napoli si ferma: pari col Genoa, ma resta primo a un punto dall'Inter

Al "Maradona" finisce 2-2 contro un Genoa combattivo. Sarà obbligatorio vincere a Parma domenica

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Napoli.  

Il Napoli si gioca il "bonus" pareggio contro il Genoa, ma resta davanti all'Inter, che ha battuto il Torino. Non serve guardare indietro, ma sarà obbligatorio vincere a Parma e prepararsi a fare altrettanto col Cagliari. Domenica una trasferta non facile contro una squadra non ancora salva. Tanto orgoglio del Genoa, poca lucidità per il Napoli, che ha sbagliato tanto a centrocampo dopo l'uscita lampo di Lobotka. Conte ha urlato "testa" per tutta la gara: è quella che serve per portare a casa uno scudetto che è ancora nelle mani degli azzurri. Il Napoli sente la pressione e lascia due punti per strada: è solo 2-2 col Genoa, l'Inter accorcia a -1 quando mancano due turni.

Difesa alta in avvio per gli ospiti, che rischiano subito in avvio e si salvano sul tiro a giro di Politano: conclusione out di poco. McTominay calcia alto in rovesciata, poi Conte perde Lobotka. Lo slovacco, rischiato da Conte, sente scricchiolare la caviglia e si arrende al 12': dentro Gilmour. Il cambio a centrocampo non spegne il ritrovato impeto del Napoli, che passa al 15' sull'asse McTominay-Lukaku: filtrante dello scozzese per Big Rom, che vince il duello con Vasquez e incrocia alle spalle di Siegrist, vice-Leali. Si tratta della sua ottava rete contro il Genoa, la sua vittima preferita in Serie A. Raspadori sfiora subito il raddoppio, poi si risveglia improvvisamente il Grifone: doppia occasione e traversa per Pinamonti.

Passano due minuti e arriva, a sorpresa, il pareggio: cross di Messias, testa di Ahanor e autorete di Meret, che è sfortunato nel rimpallo col palo. Il pareggio tramortisce il Napoli, che reagisce col solo Spinazzola: è 1-1 al riposo. Nella ripresa Siegrist è subito decisivo su Lukaku e Raspadori, mentre Anguissa spreca una clamorosa chance. Al 63' ecco il nuovo e meritato vantaggio azzurro, col secondo assist di Scott McTominay: questa volta è per Raspadori, che sigla il pesantissimo 2-1 col suo sinistro. Proprio l'ex United perdona il possibile tris e il Napoli, forse, abbassa troppo nel finale.

L'ingresso di Billing non trasmette il giusto messaggio alla squadra e proprio il danese è protagonista in negativo sul 2-2: Vasquez beffa lui e Olivera, siglando il pareggio all'84'. Nel finale Conte si gioca il rientrante Neres come carta della disperazione, ma il risultato non cambia. Il Napoli non risponde all'Inter e sale a 78 punti, +1 sui nerazzurri: Conte allunga la sua striscia positiva, ma ora non può più sbagliare a due turni dal termine. Il Genoa, di contro, ottiene un punto positivo nonostante l'ampio turnover: Vieira, già salvo, sale a 40 punti.

 

NAPOLI-GENOA 2-2

NAPOLI (4-4-2): Meret 5.5; Di Lorenzo 6, Rrahmani 6, Olivera 5.5, Spinazzola 6; Politano 6 (44' st David Neres sv), Anguissa 6, Lobotka sv (12' Gilmour 5.5), McTominay 7.5; Lukaku 6.5, Raspadori 7 (34' st Billing 5.5). In panchina: Contini, Scuffet, Okafor, Rafa Marin, Simeone, Ngonge, Hasa, Mazzocchi. Allenatore: Conte 5.5.

GENOA (4-4-1-1): Siegrist 6.5; Sabelli 5.5 (33' st Zanoli 6), Otoa 5.5 (25' st Bani 6), Vasquez 6.5, Ahanor 6.5 (33' st Venturino 6); Norton-Cuffy 6, Masini 6, Frendrup 5.5, Vitinha 5.5 (25' st Kasa 6); Messias 6 (14' st Aaron Martin 6.5); Pinamonti 6. In panchina: Leali, Sommariva, De Winter, Onana, Ekhator, Badelj. Allenatore: Vieira 6.5. Arbitro: Piccinini di Forlì 6.

RETI: 15' Lukaku, 32' aut. Meret, 18' st Raspadori, 39' st Vasquez.

NOTE: serata serena, terreno in perfette condizioni. Ammoniti Vasquez, Vitinha, Billing. Angoli 8-0. Recupero: 3', 4'.