C'è un nonsocchè di comico nell'analisi di Napoli-Genoa. Tutti ad affannarsi a dimostrare il teorema indimostrabile, che Antonio Conte è il comun denominatore per la vittoria e i calciatori le variabili per la sconfitta. C'è chi ha letteralmente scritto: "Me lo immagino (Antonio Conte, ndr) carico e sereno. Lui è uno che quando viene messo alle corde dà il meglio di sé. Lo abbiamo visto quando ha dovuto fronteggiare varie assenze, in primis Kvaratskhelia. Ha fatto fronte molto bene alle problematiche che ci sono state in questa stagione". La miglior cosa che mi viene da dire è: "Non c'è limite al peggio!".
IL PIZZINO di Gerardo Casucci: Non c'è limite al peggio!
Davvero Conte è il comun denominatore per la vittoria e i calciatori le variabili per la sconfitta?
Napoli.
