Noa Lang si presenta: "Qui per vincere e diventare un giocatore completo"

L'esterno olandese in conferenza stampa DImaro: "Con Conte si lavora molto, ma sono felice"

noa lang si presenta qui per vincere e diventare un giocatore completo
Napoli.  

A Dimaro è il giorno di Non Lang: l’esterno olandese del Napoli si presenta in sala stampa nel teatro di piazza Madonna della Pace, parlando di sé e della trattativa che lo ha portato a Napoli. In inglese, l’ex Psv esprime le sue sensazioni: “C’è stata la possibilità di arrivare a Napoli già a gennaio. Io volevo, ma il Psv non mi ha lasciato partire. I partenopei sono tornati alla carica questa estate. Per me è un sogno e una grande opportunità per la mia carriera. Ho spinto molto per venire qui, ogni giorno chiedevo al mio procuratore di se era fatta, ma lui mi chiedeva di aspettare. Sono un dribblatore, mi piace saltare l’avversario. Conte? Beh sono stanco (ride, ndr). Le sedute di allenamento sono molto pesanti. In Olanda si lavora soprattutto con la palla, qui c’è tanta corsa. Penso sia qualcosa di positivo per me per uscire dalla mia zona di comfort per trovare la versione migliore di me. Il Napoli è un grande club, ci sono tifosi e bandiere ovunque. Non si possono fare paragoni con l’Olanda.

La musica mi piace e mi fa stare bene, chiederò il permesso alla società di poter suonare. Altrimenti ascolterò quella italiana. Non ho nessun tatuaggio legato a una squadra di calcio, però sono fiducioso di poter raggiungere un buon livello qui a Napoli. Kvara? Lui è molto forte, ma io sono un giocatore diverso e voglio scrivere la mia storia in azzurro. Scudetto dopo il disco di platino? Magari, sarebbe bellissimo e ne sarei molto felice. Ho vinto cinque titoli tra Belgio e Olanda e mi piacerebbe farlo anche con il Napoli. Non vedo l’ora di scoprire l’Italia anche dal punto di vista del modo di vivere, oltre che da quello calcistico. Un titolo per me? “Sono qui per vincere” e spero di poter fare bene. Se Conte mi ha chiesto una mano per difendere? Il calcio in Olanda è diverso da questo punto di vista. spesso quella che ha la palla è una squadra molto superiore agli avversari. Voglio mettermi alla prova in Italia per cercare di diventare un calciatore completo, e credo che l’allenatore sia perfetto da questo punto di vista”.