Si sta facendo strada dopo Napoli - Inter una suggestione, un po' nostalgica, di tridente leggero.
La mossa di Conte di spostare Neres centravanti è stata felice: senza Hojlund, per sua stessa ammissione con Lucca avrebbe offerto un piatto a Bastoni e Acerbi, gente che di centravanti "pesanti" ne ha domati abbastanza e abbastanza forti, vedi Haaland.
E dunque la scelta di Neres, che ha mandato ai matti Acerbi e messo lo zampino nei gol azzurri scomoda quella di Sarri con Mertens che prese il posto di Milik riscrivendo ogni record napoletano.
Non riaccadrá. Perché Neres non è Mertens e perché le contingenze sono profondamente diverse.
Il belga operava in un tridente delle meraviglie con Insigne e Callejon: già da esterno Dries portava in dote un bagaglio di una decina di gol, il napoletano e lo spagnolo altrettanti, a tenersi bassi. Un tridente, dunque, che garantiva dai 30 agli oltre cinquanta gol e che già nei numeri aveva evidente ragione d'esistere.
Quanti gol contano assieme Spinazzola Neres e Politano? Lo scorso anno sei, nella migliore delle ipotesi potrebbero arrivare ad una quindicina. Ciò senza intaccare minimamente il valore, tecnico e umano, dei calciatori in oggetto.
D' altronde anche nella gara con l' Inter nessuno dei tre componenti del reparto avanzato del Napoli ha fatto gol: hanno segnato i centrocampisti, e va benissimo.
Una bella mossa, un' intuizione felice quella di Conte che di fatto ha cambiato una gara probabilmente fondamentale per il campionato del Napoli, replicabile in alcuni casi ma non strutturalmente.
Tornerà Hojlund, tornerà Lukaku, probabilmente Lucca si toglierà da dosso l' etichetta di acquisto sbagliato: Neres li "sfamerà" coi suoi assist, timbrando il cartellino di tanto in tanto. Senza scomodare Dries.
