Fuori dal coroil commento di Enzo Spiezia

Regole violate, si muore sul lavoro: i "faremo" non servono

L'annuncite, la patologia della politica

regole violate si muore sul lavoro i faremo non servono

Annuncite: un neologismo coniato ormai tanto tempo fa, spesso utilizzato perchè rende al meglio la 'patologia' più diffusa nel nostro Paese: la coazione a ripetere promesse non solo durante la campagna elettorale, quando l'erogazione a piene mani di illusioni assume una valenza 'magica' e riesce a catturare il consenso, ma anche e soprattutto quando si governa. Quando viene declinata con ostinazione nella forma del futuro: “faremo, troveremo” etc.

Quasi mai un indicativo presente, difficilissima la coniugazione con il participio passato: insomma, “facciamo” o, meglio ancora, “abbiamo fatto, abbiamo trovato”. Perchè ai nostri rappresentanti nelle istituzioni a tutti i livelli non affidiamo l'illustrazione o l'elencazione dei problemi, ma la ricerca e l'adozione di una soluzione. Monsieur Lapalisse approverebbe, manco a dirlo, ma ciò che dovrebbe essere scontato purtroppo non lo è.

Prendiamo la storia dei parcheggiatori abusivi a Benevento: esistono da sempre, eppure sembra che nessuno fino ad ora li abbia notati. Come se si fossero nascosti negli angoli più bui delle strade e non fossero mai stati sotto gli occhi di tutti. Questione di miopia, quell'impossibilità di mettere a fuoco e vedere a distanza le cose senza l'ausilio di una lente. Nel caso specifico, quella lente era annebbiata o a bassa diottria, oppure non è mai stata inforcata?

Misteri che le trombette mediatiche, per quanto squillanti, non risolvono. Ma aggravano, scatenando reazioni inevitabilmente sarcastiche. Basta con quelle espressioni che nulla significano se non la tendenza a tentare di anestetizzare l'opinione pubblica, basta con tolleranza zero, lotta serrata, controlli a raffica. Ma di che?

L'immondizia continua ad essere gettata ovunque o adagiata nei pressi delle campane stracolme della raccolta del vetro, i proprietari dei cani esibiscono la loro arroganza e la loro inciviltà non prelevando gli escrementi dei loro animali quando li portano in giro senza guinzaglio e museruola, le macchine vengono parcheggiate in doppia fila o negli stalli riservati ai disabili, si perde ancora la vita – è capitato alcuni giorni fa a Torrecuso- mentre si lavora.

Succede da un bel pezzo, nonostante gli annunci. Faremo, multeremo, non avremo pietà dei trasgressori che inchioderemo alle loro responsabilità, pretenderemo il rigoroso rispetto delle regole e delle norme sulla sicurezza. Belle queste frasi, quando e dove le ho ascoltate?