Fuori dal coroil commento di Enzo Spiezia

L'amore tradito da una madre, due figli strappati ai genitori

Le due tragiche storie che hanno dominato le cronache negli ultimi giorni

l amore tradito da una madre due figli strappati ai genitori

Da una parte una donna accusata di aver ucciso il suo bimbo di 4 mesi, dall'altra un papà ed una mamma che in un attimo si sono visti strappare per sempre due figli di 15 e 20 anni, vittime di uno spaventoso incidente. Due storie drammatiche, diverse per le loro implicazioni, che hanno purtroppo dominato le cronache degli ultimi giorni, scuotendo nel profondo le coscienze. Tre esistenze spazzate via, un dolore insopportabile che nessuna parola potrà mai lenire. Come si fa ad accettare ciò che è purtroppo successo?

Il piccolo Diego è stato rinvenuto senza vita in una scarpata lungo la statale 372, a Solopaca, nella quale lo avrebbe lanciato la madre, che poi lo avrebbe colpito con un ramo alla testa. Una scena agghiacciante, la conseguenza del gesto più innaturale che si possa immaginare. Quella mano alzata contro il proprio piccolo rimanda ad una condizione di estrema fragilità psicologica che, all'improvviso, è scoppiata come una 'bomba interiore'. Disseminando ovunque schegge della debolezza umana, di un istinto di distruzione ed annientamento diventato impossibile da contenere. Non sarà sufficiente una sentenza, ovviamente, a guarire chi si è macchiato di un simile comportamento, né servirà l'inevitabile riprovazione pubblica, a tratti accompagnata da una ferocia senza pari, a riequilibrare una bilancia appesantita dal piatto del futuro negato ad una vita.

Anche Lorenzo e sua sorella Francesca avevano diritto a coltivare i loro sogni, ad inseguirli senza sosta. Sono stati ingoiati da un maledetto incubo, e con loro uno zio, mentre tornavano a casa in auto. I genitori li stavano attendendo, non ne incroceranno più i sorrisi, li conserveranno gelosamente nei loro cuori, ora squassati. Riempiranno un vuoto assurdo con il ricordo di quei due ragazzi che hanno allevato meravigliosamente.

Hanno autorizzato l'espianto degli organi di Francesca, la più grande, che si è arresa dopo aver lottato: un atto ineguagliabile di altruismo che ridarà speranza a quanti credevano di averla persa. Il soffio della sua vita ne alimenterà altre, nel segno di un amore che attraversa due storie tragiche: l'amore tradito da una madre che in un istante non è stata più in grado di riconoscerlo in quel pargolo che stringeva tra le braccia, e quello che un papà ed una mamma avrebbero voluto continuare a riversare su Lorenzo e Francesca. Avrebbero voluto ancora abbracciarli e baciarli, non potranno più farlo.