Fuori dal coroil commento di Enzo Spiezia

Per piacere, non fatela fuori dal vaso

L'inciviltà dei comportamenti

per piacere non fatela fuori dal vaso

Che poi, solo a pensarci, a quel termine, mi è venuto lo schifo. Chiamatela come meglio vi aggrada: urina, piscio, pipì, deiezione. Cambia poco o nulla, forma e sostanza coincidono perfettamente. Sublimati nell'inciviltà di quanti scambiano una strada – una qualunque, non solo un vicolo, e non solo del centro storico – per lo sversatoio dei propri liquidi biologici. Schifo, cos'altro?

O davvero credete che esista una qualsiasi giustificazione per comportamenti che denotano un totale disinteresse per la cosa pubblica e la mancanza di rispetto nei confronti degli altri? Se non si trattasse di un tema che investe, e travolge, la nostra educazione di base, ci sarebbe solo da scompisciarsi (mannaggia) dalle risate all'idea della messa a punto di una sorta di strategia per mondare le vie da quel puzzo di latrina a cielo aperto che in certe zone rende l'aria 'frizzante' e riempie le narici.

Come se il problema si esaurisse in uno spruzzo di disinfettante in più e non riguardasse ciò che siamo. Come ci muoviamo nella nostra realtà, come la insozziamo anche con gesti apparentemente insignificanti che denotano l'assenza di consapevolezza. Come se tutto ciò che ci circonda non ci appartenesse e non ci riguardasse, l'importante è preservare il nostro piccolo spazio privato nel quale coltivare la rabbia che esplode, all'improvviso, quando qualcuno prova soltanto a sfiorarlo.

Cosa volete che importi la violazione delle più elementari norme di convivenza, in fondo che c'è di malvagio nell'abbandonare ovunque le buste con le monnezza, nell'imbrattare e deturpare qualunque cosa capiti a tiro o finisca nel mirino delle nostre luride attenzioni, nello strafregarsene delle norme che impongono di raccogliere i lasciti dei cani che tanto amiamo ed esibiamo quando li portiamo in giro.

Cosa saranno mai aiuole e giardini vittime del degrado, occupati da rifiuti di ogni tipo, che ad osservarli si rischia anche di ubriacarsi; o, scherziamoci su, di diventare esperti di marche e confezioni di birra e liquori.

Va così, purtroppo, e quel tanfo che i residenti in determinate aree purtroppo conoscono, altro non è che un segno dei tempi. Perchè non tutti la fanno nel vaso. Le conseguenze si vedono e, nel caso di chi scrive, si leggono.