Fuori dal coroil commento di Enzo Spiezia

Dategli un microfono e Mastella non vi deluderà

Note a margine della conferenza stampa del sindaco

dategli un microfono e mastella non vi deludera

Dategli un microfono e l'inquadratura di una telecamera e lui non vi deluderà. Clemente Mastella, da oltre tre anni e mezzo sindaco di Benevento, non tradisce mai le attese legate alle sue esternazioni pubbliche. Occasioni nelle quali può mettere a frutto la sua lunghissima esperienza di potere, la capacità dialettica allenata alla scuola democristiana e demitiana, che gli consente di andare avanti ad oltranza, disegnando, con una affabulazione talvolta tortuosa, strategie e percorsi inimmaginabili ai più.

Lo ha fatto anche durante la conferenza stampa convocata per il bilancio del 2019: un appuntamento tradizionale, slittato per il problema di salute, superato, che lo ha colpito durante le feste natalizie. Lui, vecchio stampo, mai avrebbe pensato che le sue difficoltà potessero essere usate dall'opposizione per attaccarlo. Una questione di stile, o ce l'hai oppure no. C'è rimasto male e non lo ha nascosto.

Ma è stato solo un attimo, prima di volare alto. Dall'e-commerce alla legge elettorale e alle crisi internazionali – con una discesa di quota all'insegna del revanscismo in salsa sannita (“Dopo l'autostrada, Avellino non ha avuto nulla in più di Benevento”)-, Mastella si è librato sulle teste che lo stavano ascoltando e guardando. Restituendo la classica immagine di chi ne ha viste di cotte e di crude, di chi ha ricoperto prestigiosi incarichi di governo e, ora, avendo fatto parte “della storia” del nostro Paese, non può certo attardarsi con personaggi “lillipuziani”, con 'giochetti' di ogni tipo, con la nascita di nuovi gruppi.

Lui è Mastella, può decidere di stare fermo e impiparsene di tutti e tutto, o di mettersi in gioco, facendo valere il peso politico, la prospettiva di poter essere ancora “ago della bilancia” nei rapporti tra gli schieramenti che si contenderanno alla Regione la poltrona di De Luca. Considerazioni espresse con la sicurezza di chi pur non dovendo chiedere altro, non è comunque disposto a farsi mettere da parte a prescindere; ma anche con il fastidio che sembrano provocargli certe prese di posizione. Roba lievemente urticante, nulla più a sentire le sue parole.

Se saranno raccolte le firme per sfiduciarmi, saranno i cittadini a dirmi cosa fare, ha tuonato, ancorando la sua riflessione al terreno della realtà del capoluogo che guida. Sotto gli occhi di coloro che ritengono di essere già nelle sue grazie o anelano ad esserlo. Cattivoni e maliziosi che siete, il riferimento è alla stragrande maggioranza degli operatori dell'informazione. Mica vi sono venuti in mente altri?