Fuori dal coroil commento di Enzo Spiezia

De Luca, Totò e che tutti si arrangino

Un'arte antica nelle parole del presidente della Regione

de luca toto e che tutti si arrangino

Ognuno ha i suoi gusti, ci mancherebbe. E li esibisce appena ne ha la possibilità. Prendi il caso del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca: ogni volta che esterna, finisce per diventare divisivo. E a fare da contraltare ai tantissimi che ne apprezzano lo stile comunicativo, energico, decisionista e talvolta anche un po' oltre le righe, sono coloro che proprio non ce la fanno a non storcere la bocca, ad aggrottare le sopracciglia e a lanciarsi in commenti sarcastici con profonde venature partitiche e politiche.

La scena si è ripetuta anche ieri, quando De Luca, nel corso della consueta diretta facebook, ha fatto ricorso alla scena finale di un film di Totò per spiegare, a suo modo, la confusione regnante. Per sintetizzare il lavoro e le indicazioni dei “1000 comitati scientifici” costituiti per l'emergenza.

Ha ricordato che il grande comico, affacciandosi alla finestra di un'ex casa di tolleranza, si era rivolto ai militari che stavano in strada, convinti che fosse invece ancora in attività, ed aveva urlato “Arrangiatevi”.

Insomma, a sentire De Luca, sarebbe questo il messaggio che, in ultimo, sarebbe emerso dal lavoro fatto in vista della ripresa delle attività, della completa riapertura. Nessuna certezza, tanti dubbi e il rimando ad un'arte antica che dalle nostre parti non è mai venuta meno: quella, appunto, di arrangiarsi.

Alzi la mano chi non vi ha mai fatto ricorso almeno una volta, chi non ha mai adoperato nelle situazioni più disparate la capacità di trarsi d'impaccio, magari con un pizzico di fantasia, da una condizione di disagio, di difficoltà. Quella nella quale vive molta più gente di quanta si possa immaginare, che ogni giorno si industria per cercare di tirare avanti.

Perchè non ha ombrelli che la proteggono, né approdi ai quali ogni mese attraccare la barca della propria famiglia. Si arrangiano alla men peggio, nella speranza che qualcosa cambi per il meglio. Già, ma quando?

Loro le parole di De Luca le hanno capite immediatamente perchè hanno espresso lo stato nel quale versano. Arrangiarsi è il verbo riflessivo che sono abituati a coniugare, figurarsi se possono lasciarsi impressionare da un futuro, quello disegnato da un maledetto virus, che sarà come il presente. Magari con molti problemi in più dei soliti che evocheranno la necessità di arrangiarsi disperatamente.

E con gli altri, quelli che, fortunatamente per loro, non sono allenati ad affrontare quotidianamente gli imprevisti, come la mettiamo? Che si arrangino anche loro.