E' una delle scene più belle del famosissimo film “Così parlo Bellavista”. E' quella in cui il suocero del professore, addormentato su una poltrona, si risveglia all'improvviso appena sente l'espressione “Nu milione...”. La ripete e la completa con “uanm ro' priatorio», prima di chiudere nuovamente gli occhi.
E' la scena che viene in mente ogni anno quando, in concomitanza con Città Spettacolo, spuntano, a mo' di riflesso di Pavlov, le immancabili polemiche. Le voci che si alzano sono quasi sempre le stesse, ispirate dall'indignazione politica o da più volgari interessi di bottega, ma poco conta. Perchè, con il trascorrere del tempo, l'impatto sull'opinione pubblica è sempre meno forte.
Figurarsi adesso che siamo alle prese con un problema gravissimo come la riapertura delle scuole, con la necessità di assicurare la massima sicurezza ai nostri figli, attesi dal ritorno in aula dopo mesi. Insomma, quel chiacchiericcio che esiste soltanto perchè ne viene data una rappresentazione mediatica, ma non nella coscienza della stragrande maggioranza delle persone, finisce col diventare un fastidioso rumore di sottofondo al quale ci siamo abituati, come il cigolio della porta del vicino di pianerottolo.
Quest'anno, però, una differenza è stata registrata, e ad offrirla è stata la visita a Benevento di Matteo Salvini, che per alcuni giorni ha tenuto banco. Il leader della Lega, che aveva radunato un po' di aficionados in via Traiano, è stato immortalato mentre si concedeva a selfie e foto senza mascherina. Non era l'unico, ad onor del vero, ma il sindaco Clemente Mastella, che con Salvini battibecca da tempo a distanza, non ha perso l'occasione e l'ha afferrata al volto, chiedendo al capo dei vigili urbani, anch'egli ritratto all'appuntamento, di relazionare e, in caso di violazione, provvedere a multare l'ex ministro dell'Interno. Apriti cielo, autentica manna per il mondo dell'informazione, che si è lanciato a capofitto sul gustoso cadeau, alimentando lo scontro.
Salvini ha replicato che non si occupa di “chi ha le paturnie”, Mastella ha ribattuto definendolo un “guappo”. La 'tensione' è cresciuta, spasmodiche l'attesa e la curiosità (!!!): la sanzione, alla fine, sarà irrogata? E il destinatario la pagherà? Domande che tengono con il fiato sospeso, caspita se è sospeso.
Ah, nel frattempo Città Spettacolo ha proseguito il suo iter tra spettacoli svolti ed annullati. Nessuna novità, dunque? Errore: ce ne è stata una fondamentale: abbiamo saputo dal direttore artistico della rassegna, Renato Giordano, che prima di lui i beneventani erano utilizzati solo per mettere i chiodi... Aveva ragione il protagonista del film: “Nu milione...uanm ro' priatorio”.
