Fuori dal coroil commento di Enzo Spiezia

Perchè non mi chiama? Il mio telefono piange, non è giusto

A proposito di telefonate

perche non mi chiama il mio telefono piange non e giusto

“L'ironia è un atto di amore e di libertà; è un aiuto a riconoscere i nostri limiti”. (Claudio Magris)

E' un dubbio che mi trascino da mesi e non mi lascia tranquillo: perchè anche io non faccio parte dell'affollatissima platea di coloro che hanno ricevuto la telefonata pre-registrata con la quale il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, invita l'interlocutore a rispettare le norme per evitare il rischio della diffusione del contagio da Covid-19?

Perchè io non ho la possibilità, di fronte all'ennesimo trillo, di smoccolare contro il destino ed augurarmi che il mio numero sparisca all'improvviso? Mi sento discriminato, pago regolarmente le tasse comunali, figuro nell'elenco dell'anagrafe di Palazzo Mosti: non basta, evidentemente. Il mio apparecchio fisso piange – ricordate il ritornello della famosa canzone? -, auspicherebbe che io gli spiegassi la sua condizione di emarginazione.

Mi sento addosso il suo sguardo feroce, chissà quante me ne vorrebbe dire. Perchè non ti chiama? Perchè porti gli occhiali e sei in sovrappeso, perchè da decenni non chiedi al tuo barbiere di tagliarti i capelli diventati troppo lunghi, o per la tua passione calcistica? Rispondi, perdindirindina, insisterebbe. Inutilmente, perchè non saprei cosa replicare.

La cosa mi rode, fossi stato uno dei destinatari del messaggio, avrei anche io potuto aggiungermi al coro di coloro che hanno stigmatizzato l'iniziativa perchè disturbante e poco rispettosa della privacy. Reazioni quasi sempre ispirate dall'avversione politico-partitica – della serie: fai o non fai, comunque è sbagliato -, integrate dall'immancabile ed inutile levata di scudi all'insegna di una indignazione moralistica che funziona come un juke box: inserisci il gettone e suona la musica che preferisce il benefattore; in caso contrario, è solo silenzio.

Peccato: mi sarebbe piaciuto, e tanto, essere incluso in questa comunità che si arrabbia per un tema tanto fondamentale, indispensabile alla crescita del territorio, alla formazione di una consapevolezza. Cosa volete che importi il resto di fronte ad un problema così vitale per lo sviluppo e la possibilità di creare opportunità occupazionali? Ciò che conta è fare ammuina a prescindere, sapendo che non servirà. L'importante è però dimostrare di esistere grazie ad una informazione sempre più in crisi perchè è solo un ingranaggio della catena di trasmissione di veline.

Nel frattempo, guardo sconsolato il mio telefono, che resta desolatamente muto. Versa lacrime in quantità copiosa, mi tormento: perchè io no?