"Assenze ingiustificate": l'Asl licenzia in tronco un medico

Il provvedmento della direzione generale salernitana. Altri 4 licenziamenti dell'Asl Napoli Nord

Il provvedimentop è stato notificato e pubblicato sull'albo pretorio dell'azienda. L'Asl di Salerno ha licenziato un dirigente medico del Saut di Scafati, accusato dalla direzione generale di "assenze ingiustificate". Le contestazioni fanno riferimento allo scorso mese di settembre quando, si legge nella delibera del provvedimento adottato dagli uffici di Via Nizza, è stato lanciato una sorta di "ultimatum" al diretto interessato. 

Dopo le contestazioni, insomma, è arrivato ora il provvedimento con la risoluzione del rapporto di lavoro. Lecito prevedere che la decisione porterà ad una battaglia giudiziaria dai contenuti anche aspri. Ma l'Asl di Salerno non è l'unica nell'adottare la linea dura. Ieri, infatti, l'azienda sanitaria Napoli 2 nord ha licenziato 4 camici bianchi perché intascavano soldi da strutture private pur essendo alle dipendenze del comparto pubblico.

L'azienda partenopea ha dichiarato cessato il contratto di lavoro con tre medici di famiglia e uno della medicina dei servizi accusati di aver incassato compensi da strutture private. A scoperchiare il quadro di presunte irregolarità, le verifiche avviate lo scorso mese di luglio dal servizio ispettivo amministrativo dell’azienda sanitaria di Napoli 2 Nord. Per i medici è scattato il licenziamento perché sono stati evidenziati dei pagamenti ricevuti dalle strutture private.

I quattro licenziamenti napoletani si aggiungono dunque alla fine del rapporto di lavoro nel salernitano. Per l'Asl si tratta di un percorso necessario e sollecitato a più riprese anche dal commissario alla sanità regionale, ossia il governatore Vincenzo De Luca. "Via i fannulloni dalle Asl e dagli ospedali", il monito lanciato a più riprese dall'inquilino di Palazzo Santa Lucia. Da Napoli a Salerno, insomma, le Asl della Campania perseguono la linea dura contro i furbetti.

GbL