Camion aerodinamici: come ridurre consumi ed emissioni

Un aspetto che spesso viene trascurato è l'efficienza aerodinamica del camion.

Un aspetto che spesso viene trascurato quando si parla di trasporto merci su gomma riguarda l’efficienza del mezzo. Non si tratta della gestione della flotta aziendale, bensì dell’efficienza aerodinamica del camion. Detta in altre parole, della capacità del mezzo di fendere l’aria con il minor sforzo possibile. Questo aspetto, che in prima istanza può sembrare marginale, in realtà può produrre risultati estremamente positivi, sia in termini di riduzione dei consumi, che di emissioni inquinanti. Per questo Smet ha deciso di accogliere questa tecnologia innovativa, grazie alla collaborazione con Wabco, a bordo dei propri mezzi. Scopriamo cos’è l’efficienza aerodinamica di un veicolo e quali sono le soluzioni per migliorarla.

L’efficienza aerodinamica di un mezzo

Prima di parlare di camion aerodinamici, è opportuno soffermarsi qualche istante sul concetto di efficienza aerodinamica. Questo indice, utilizzato dall’industria aeronautica, sta a indicare il rapporto fra la resistenza offerta da un corpo e la sua capacità di sviluppare le forze che ne consentono il volo (portanza). Per quanto riguarda i mezzi su gomma, chiaramente, questi non devono spiccare il volo. Tuttavia, per offrire prestazioni migliori in termini di consumi (o di velocità, a seconda delle esigenze) devono garantire una ridotta resistenza all’aria. Si tratta del cosiddetto CX, il coefficiente di resistenza aerodinamica, di cui spesso si sente parlare quando viene presentata una nuova automobile. Minore sarà il coefficiente e, evidentemente, più facilmente il mezzo avanzerà nell’aria. Questo si traduce in una riduzione dei consumi, ma anche in prestazioni velocistiche migliori.

L’efficienza nel settore automobilistico: i camion aerodinamici

L’attenzione verso l’efficienza aerodinamica dei veicoli, anno dopo anno, è andata crescendo. Dapprima nel settore automobilistico, dove si è cercato di ottenere valori di CX sempre più bassi per migliorare le prestazioni. Attualmente, sul mercato, l’automobile dotata del coefficiente di penetrazione più basso ha un CX di appena 0,22. Sono risultati ottenuti grazie ad attenti studi di aerodinamica, eseguiti in galleria del vento, e possibili soltanto grazie a sofisticati software di elaborazione.

Chiaramente, visti gli indubbi benefici, questo interesse si è spostato anche su altri settori. Come, per l’appunto, il settore dei mezzi pesanti. Anzi, per certi versi, in questo ambito l’attenzione è ancora maggiore, se si considerano i benefici che potrebbe comportare una riduzione del coefficiente di penetrazione di un mezzo pesante. Alcuni produttori, già da tempo, stanno svolgendo sperimentazioni per creare un camion aerodinamico. L’acquisto di un camion del futuro, tuttavia, non è l’unica soluzione. Altre aziende, infatti, producono appendici aerodinamiche che sono in grado di migliorare l’aerodinamicità del mezzo e, quindi, ridurre consumi ed emissioni.

Appendici aerodinamiche per camion

Diversi studi, infatti, dimostrano come l’adozione di appendici aerodinamiche possa migliorare i flussi d’aria sia sulla cabina che sul rimorchio, con benefici notevoli per le prestazioni del mezzo. Secondo i ricercatori della Lawrence Livemore National Laboratory, per esempio, in condizioni ottimali è possibile arrivare a una riduzione del coefficiente di resistenza fino al 25%. Questo si può tradurre in un risparmio di carburante sino al 13% rispetto a quello attualmente utilizzato. Non solo, perché in queste condizioni, secondo gli stessi ricercatori, si avrebbe una riduzione di 66 milioni di tonnellate di emissioni di anidride carbonica.

Smet adotta OptiFlow di Wabco

Convinti dagli indubbi vantaggi che si possono avere con l’adozione di questa tecnologia può apportare, anche la nostra azienda ha deciso di adottarla. Fra i numerosi marchi disponibili, abbiamo deciso di affidarci a quanto di meglio offre il mercato. Stiamo parlando di OptiFlow di Wabco, che, per l’appunto, produce appendici aerodinamiche in grado di migliorare l’efficienza aerodinamica di un mezzo tradizionale.

A parlare per OptiFlow sono i dati ottenuti grazie a test eseguiti in ambienti controllati, su pista e su strada. Installando Wabco OptiFlow Tail, che contribuisce a migliorare i flussi della coda del mezzo nel pieno rispetto della normativa europea, si può ottenere una riduzione di consumi fino a 1,1 litri di carburante per 100 chilometri. Non solo, perché la riduzione di consumi si traduce anche in un minore impatto ambientale, con una riduzione annua di 2,8 tonnellate di emissioni di CO2 per ogni camion. Risultati che vanno esattamente nella direzione della filosofia della nostra azienda, sempre attenta alla sostenibilità dei trasporti.