De Luca: "Nessun motivo per il commissariamento nella sanità"

“Doveva già finire a luglio, non ci sono motivi per mantenerlo”

Il governatore pone i prossimi obiettivi importanti in ambito regionale: rientrare negli standard nazionali

Salerno.  

“La sanità campana si sta riprendendo, un lavoro di crescita nel quale siamo tutti fortemente impegnati”. Il governatore Vincenzo De Luca, a margine della presentazione del kit di addestramento per i neogenitori della Campania, torna sulla questione commissariamento e attacca ancora il governo. “ Il commissariamento per quanto mi riguarda doveva già finire a luglio dello scorso anno - precisa De Luca -. La regione Campania lo ha chiesto il 18 luglio scorso, perché non c'è nessun motivo per mantenerlo.

E' stata commissariata dieci anni fa perché aveva accumulato otto miliardi di euro di debiti nella sanità e perché la gestione corrente del bilancio sanitario produceva sempre debiti. Oggi abbiamo alle spalle cinque anni di attivo di bilancio della sanità Campana, quindi bilancio risanato, un avanzamento incredibile per quanto riguarda la griglia dei livelli essenziali di assistenza. Dunque non c'è più nessuna ragione per mantenere il commissariamento” chiosa De Luca. Intanto altro obiettivo importante per il presidente De Luca è rientrare negli parametri nazionali per quanto riguarda le nascite e i parti cesarei negli ospedali.

“Limitare ancora di più il ricorso a parti cesarei per le primipare, un'anomali nazionale, in alcune strutture il 95% delle donne venivano quasi obbligate a fare parti cesarei, dobbiamo rientrare nelle medie nazionali” ha precisato ancora De Luca. “ Una cosa scandalosa a livelli di Africa Subsahariana – accusa il governatore – obiettivo entro l'anno rientrare nella media nazionale del 24% di cesarei per le donne al primo parto”.

Ritardi che per il governatore, sempre nell'ambito della sanità, rientrano anche negli screening oncologici. “Bisogna essere responsabili e farsi prendere carico dall'Asl – precisa il governatore – ricordo che è gratuito ed è un passo fondamentale. Uno sforza che tutti dobbiamo fare e che salva la vita”, invitando le persone ad affidarsi ai medici e non alle autodiagnosi. Anomalie che riguardano anche il diabete infantile, per il quale la Campania è al primo posto in Italia per numero di casi. “Bisogno imporre un regime alimentare corretto ai bambini – denuncia il presidente De Luca – e fare passi avanti anche in questo campo”.