La durata media del giudizio penale d'appello è inferiore alla media europea. È uno degli aspetti più rilevanti emerso questa mattina durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario a Salerno. La presidente della Corte d'Appello di Salerno, Iside Russo, nella sua relazione ha evidenziato che i giorni di media per la definizione dei processi ordinari sono 353, 244 quelli per i procedimenti a carico di minori e 312 per quelli presso la Corte d'Assise. Nonostante i vuoti d'organico e le criticità che caratterizzano un po' tutti i tribunali d'Italia, i risultati raggiunti a Salerno per la definizione del giudizio penale d'appello non hanno eguali a livello nazionale. Il report pubblicato lo scorso 23 dicembre da “Il Sole 24 Ore”, infatti, conferma che Salerno è prima in Italia. Dai dati contenuti nella relazione annuale emerge anche che al 30 dicembre 2015 i processi pendenti dinnanzi alla sezione penale erano 3241, si è arrivati a 7442 durante il periodo monitorato ma al 30 novembre 2019 ne restano pendenti 1888. Trend positivo riguarda anche la prescrizione, le cui sentenze sono diminuite del 48,6%: si è, infatti, passati dalle 626 del 2016 a 322 nel 2019. “E' obbligatorio chiedersi - si legge nella relazione - se il complessivo trend potrà essere confermato nei prossimi anni”.
Numeri importanti si sono registrati anche nella sezione civile e nella sezione lavoro. Per la prima si riscontra una progressiva diminuzione delle pendenze e il notevole aumento delle sentenze, passate dalle 792 del 2016 alle 1946 del 2019 con un aumento della produttività media pro capite pari al 138,48%. Le pendenze delle due sezioni civili al 31 dicembre dello scorso anno è pari a 5065. Per la sezione lavoro, invece, i processi sono passati da 272 al 30 giugno 2016 a 1295 al 30 giugno 2019.
Ma il dato che meglio fotografa il lavoro della sezione è costituito dalle pendenze ultra biennali: al 31/12/2019 solo 3 pendenze. Resta in linea con gli standard europei la durata media delle controversie di lavoro che diminuisce: dai 564 giorni del 2016 ai 535 del 2019.
