Un botta e risposta tra l'assessore Dario Loffredo e il consigliere Antonio Cammarota sul nuovo piano regolatore dei Dehors delle attività di via Roma nel centro città. All'indomani del consiglio comunale di Salerno, il presidente della commissione trasparenza ha espresso il suo pensiero in merito alla situazione definendola come un "altro esempio di mala gestio comunale".
In particolare, il consigliere, in un comunicato ha dichiarato che il nuovo piano regolatore delle installazioni era stato redatto sulle "indicazioni degli operatori a seguito del ricorso al Tar con il quale gli esercenti avevano impugnato il vecchio regolamento che imponeva delle strutture cubiche e bianche che la Sovrintendenza aveva imposto a 1,5 mt dagli edifici perchè non omogenee" Delle caratteristiche che i gestori delle attività non avevano approvato chiedendo e ottenendo la modifica delle stesse in un nuovo piano.
L'opera dell'amministrazione, secondo il consigliere Cammarota aveva, quindi "colpevolmente ignorato la consultazione delle categorie produttive, come invece da sempre invochiamo imponendo un regolamento dannoso superato solo dall'iniziativa degli esercenti e dal giudizio pendente. Un'amministrazione incapace di organizzare le condizioni favorevoli per lo sviluppo dell'economia".
In mattinata, l'assessore Dario Loffredo ha replicato alle parole di Cammarota: “Nel 2018 abbiamo approvato un piano particolareggiato sui dehors dei locali di via Roma, dalla chiesa dell'Annunziata a quella di Santa Lucia, per togliere una disomogeneità a livello architettonico e un passaggio poco armonioso. I gestori dei locali hanno impugnato il piano d'ambito e sono nate una serie di trattative. Dopo essersi recati con i loro tecnici alla Soprintendenza, hanno avuto un parere positivo per una nuova regolamentazione. Quello che presenteremo domani sarà, quindi, un nuovo piano d'ambito che ha parere positivo della Sovrintendenza, parere favorevole dell'area legale del comune di Salerno perchè va a far decadere un motivo di contenzioso, dei gestori delle attività e che entro sei mesi ci farà godere di una zona ordinata." spiega l'assessore Loffredo.
"Quando i gestori dei locali hanno impugnato il piano d'ambito nel 2018 hanno chiesto all'amministrazione di poter chiamare un loro tecnico e andare dalla Sovrintendenza per cercare una soluzione condivisa. La Sovrintendenza, che aveva già approvato favorevolmente il precedente piano, si è poi nuovamente espressa favorevolevolmente anche al nuovo. Non sono qui per entrare nel merito di quale sia il progetto più bello, io mi soffermo sul fatto che se entro il 30 aprile non verrà approvato un nuovo ambito i dehors verranno comunque fatti seguendo, però, il piano precedentemente approvato. Per questo le considerazioni di qualche consigliere mi sembrano pretestuose. Posso capire la battaglia ideologica contro i dehors, ma non un battaglia su quale piano d'ambito attuare. Mi sembra davvero un pretesto politico. Continuerò in quanto assessore a fare gli interessi della mia città, poichè credo che la politica debba mediare e cercare di soddisfare tutti, non dobbiamo fare la politica di destra o di sinistra, le persone hanno bisogno della politica delle soluzioni. Bisogna lavorare solo negli interessi della città e dei residenti. Questa città merita il nostro impegno, rispetto e lucidità amministrativa. Amministrare e mettere d'accordo tutti attorno un tavolo non è facile e forse ora ci siamo riusciti. Domani potrebbe essere una bella pagina per avere, finalmente, un tratto di strada ordinato.” la conclusione dell'assessore Dario Loffredo.
