Coronavirus, i medici: "Bisogna mantenere la calma"

Le indicazioni del presidente dell'Ordine: "Seguire le norme di precauzione"

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Salerno.  

Un incontro per fare il punto della situazione sull'emergenza Coronavirus. Tante sono state le domande a cui il presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Salerno, Giovanni D'Angelo, ha risposto durante la conferenza. L'obiettivo, sicuramente, quello di evitare inutile allarmismi e cercare di chiarire quelli che sono gli aspetti principali dell'epidemia (no pandemia) e fornire informazioni e direttive su quelli che possono essere i comportamenti più adeguati, ricordando che, al momento, in tutta la provincia di Salerno non risultano casi positivi all'infezione. 

"Le indicazioni da seguire per la prevenzione sono quelle dettate dalle strutture specializzate. Indicazioni che riguardano la sfera preventiva, che è l'aspetto più importante, e il momento immediatamente successivo nel caso in cui dovesse essere individuata una persona affetta." ha dichiarato il presidente D'Angelo. 

"Dobbiamo ricordare una cosa importante, in questo momento in questa provincia non ci sono casi positivi al Coronavirus. Questo però non significa non seguire le norme di prevenzione che vengono messe in campo, in particolare le norme relative alla prevenzione da qualunque tipo di malattia infettiva. Regole che dovremmo conoscere tutti: mani pulite, guanti, di ordine generale. Non si può parlare di una precauzione precisa perchè al momento non c'è ancora nessuna specifica di ordine terapeutico relativa a questo virus, pur essendo un'infezione che potremmo chiamare "parente stretta" del virus Sars."

"Sono qui con la stampa per dare un messaggio importante. Bisogna mantenere calma, tranquillità e razionalità. Parliamo della salute della gente e il panico non serve a nessuno. Solitamente ci sono due modalità di reazione: o la negazione assoluta e quindi l'apparente, non reale, indifferenza alla problematica, o una reale preoccupazione che spesso trascende la realtà andando al di là anche di quelle che sono le conoscenze scientifiche. Entrambe le modalità descritte non sono giuste per affrontare la situazione, come sottolineato dal presidente del Consiglio e dallo stesso Presidente nazionale dell'ordine dei medici, lo sottolineo anche io.

La difficoltà maggiore deriva dall'atteggiamento di panico generale che porta ad avere anche comportanti preoccupanti rispetto all'emergenza. Le famiglie, giustamente preoccupate, chiedono e hanno bisogno di indicazioni precise. Percorsi che si sono messi in campo per donare loro la tranquillità per affrontare la cosa.

Ogni virus ha un suo patrimonio genetico che lo distingue. Avremmo sperato di poterlo curare come è stato curato anche il suo predecessore Sars, invece non è così. Ed è questo che ci rende più inquieti. Ma, proprio in una situazione del genere, bisogna mantenere la calma e agire con razionalità."  è stata la chiara analisi del presidente D'Angelo.

Dovuto il ringraziamento da parte sua verso i colleghi medici e infermieri, i primi coinvolti in questa situazione che lavorano costantemente dimostrando, oggi più che mai, che oltre un impegno la loro è una vera missione.