Sindaco di Caggiano:"La morte di don Alessandro sia da monito"

Il parroco era risultato positivo al covid19 dopo il raduno religioso nel Vallo di Diano

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Caggiano.  

La comunità di Caggiano è a lutto per la morte di Don Alessandro Brignone, il giovane parroco della città, ricoverato da martedì sera presso l’ospedale di Polla, risultato positivo al coronavirus. Il sindaco della città, Modesto Lamattina, ha informato la comunità della scomparsa del giovane sacerdote. 

"Non appena e' risultato positivo, gli sono stato sempre vicino. Era sotto stretta sorveglianza, gli avevamo procurato anche un misuratore d’ossigeno che ci aveva restituito dei risultati preoccupanti. Mi sono immediatamente attivato con la sala operativa del 118 e con il distretto per farlo ricoverare, ma purtroppo i posti letto sono pochissimi - spiega il primo cittadino di Caggiano, Modesto Lamattina, ai microfoni di Ottochannel, canale 696 -Appena si è liberato un posto a Polla lo abbiamo trasferito lì. Purtroppo ieri mattina la situazione è precipitata, ed è stato intubato. Dopo, il virus ha aggredito in modo violentissimo i suoi polmoni. Era una persona giovane e sana. Questo deve far capire che il virus colpisce tutti. State a casa."

Insieme ad altri fedeli, il religioso aveva partecipato al noto incontro neocatecumenale avvenuto nel Vallo di Diano a inizio marzo. A seguito del raduno si è sviluppato un focolaio da covid19, facendo diventare la zona del Vallo di Diano il fronte caldo dell’emergenza coronavirus in provincia di Salerno.

“Questo è un giorno buio. Dobbiamo essere coscienti del fatto che possiamo farcela, ma dobbiamo adottare le misure di sicurezza che sono state imposte, bisogna stare a casa se volete salvare voi e i vostri casi” Stare a casa, dunque, l’unico modo per circoscrivere il virus e provare a gestire l’emergenza sanitaria.

Don Alessandro è il secondo decesso in provincia di Salerno per coronavirus. Sono 19 le persone attualemte positive al covid19 nei territori del Vallo di Diano. La sua morte ha lasciato un grande vuoto nella comunità del paese. Il sindaco Lamattina ha, inoltre, rivolto un pensiero alla famiglia del giovane parroco, sottolineando che la sua morte deve essere un monito per tutti: "Il nostro quarto giorno di quarantena inizia nel peggiore dei modi. Questa notte, presso l'ospedale di Polla, non ce l'ha fatta il nostro Don Alessandro. Questo nemico invisibile colpisce la nostra comunità in modo violento e drammatico. Ci stringiamo nel dolore a tutta la sua famiglia, in questo giorno della festa del papà ad un padre che perde un figlio. A tutta la famiglia vanno le nostre sentite condoglianze. Una perdita enorme per la nostra comunità, che non è solo un numero a livello nazionale. Che sia da monito, se non vogliamo continuare a piangere vittime, a quanti ancora irresponsabilmente continuano ad uscire malgrado gli ormai infiniti appelli di restare a casa! Dovete stare a casa!"