"Spiagge negate a Salerno": dal Codacons appello al prefetto

Marchetti: la spiaggia è un bene pubblico, se necessario intervenire con le forze dell'ordine

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Salerno.  

Il Codacons solleva la questione dell'accesso a tutto il litorale del comune di Salerno e chiede al Prefetto di garantire immediatamente, in favore della collettivita`, "il diritto alla fruibilita` delle spiagge salernitane, anche attraverso interventi correttivi e sanzionatori nel caso di inosservanza dei limiti gia' disposti dalla normativa nazionale, regionale e comunale tra le aree concesse a soggetti privati e gli arenili liberamente fruibili. Sono decine le telefonate di protesta che stanno giungendo al Codacons in questi giorni", fanno sapere dall'associazione consumatori.

L’avvocato Matteo Marchetti spiega: "Chiediamo al Prefetto di Salerno di emettere ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi in caso di accertate violazioni e di provvedere, al piu` presto, a tutti gli accertamenti necessari, attraverso l’ausilio delle forze dell’ordine, essendo ormai alle porte la stagione estiva. Siamo stanchi di dover ribadire che la spiaggia e` un bene pubblico che appartiene allo Stato anche se e` data in concessione agli stabilimenti balneari. La battigia, poi, resta sempre a disposizione di tutti. Spiagge e lidi fanno parte del cosiddetto demanio marittimo dello Stato: dunque, sono beni di proprieta` dello Stato, inalienabili, inespropriabili e destinati a servire i bisogni della collettivita`. Lo Stato puo` affidare le spiagge in concessione ai privati, ma i poteri dei concessionari si scontrano con il limite invalicabile della libera fruizione della battigia da parte dei cittadini", le parole del rappresentante Codacons.

"Uno stabilimento non puo` richiedere il pagamento per il raggiungimento del mare, cosi` come per il passaggio e lo stazionamento sopra i cinque metri di battigia. Nessun concessionario privato potra`, dunque, impedire le attivita` in quest'area della spiaggia, o posizionare oggetti ingombranti come ombrelloni, lettini o sdraio, perche´ deve essere garantito il libero passaggio. Il Codacons chiede a voce alta il diritto al mare: purtroppo, in questo momento, non e` garantito da tutta una serie di palizzate che continuano a sorgere sulle spiagge - argomenta ancora Marchetti -. Diritto al mare naturalmente per i diversamente abili: vanno installate urgentemente tutte le strutture necessarie per una fruibilita` in sicurezza dell’arenile. Vogliamo che il mare di Salerno sia accessibile a tutti e non proprieta` di pochi.Vogliamo che la nostra non sia piu` la citta` dei diritti negati, ma dei diritti rispettati".