Corona il sogno di diventare mamma dopo un calvario di 19 interventi chirurgici

Un'altra gravidanza che sembrava impossibile portata a termine dal dottore Raffaele Petta

corona il sogno di diventare mamma dopo un calvario di 19 interventi chirurgici
Salerno.  

Avevano perso ogni speranza di avere un bimbo Patrizia Nocera, 43enne insegnante salernitana, e Fedele De Agostinis, 46 anni, salernitano anche lui, dopo ben 9 anni di attesa con illusioni e delusioni.

Patrizia era stata sottoposta a 19 interventi chirurgici tra miomectomie, colecistectomie ed isteroscopie sia diagnostiche che operative. Patrizia era stata inoltre sottoposta a diversi tentativi di fecondazione assistita, tutti falliti.

Alla fine si sono rivolti come ultima spiaggia al dottore Raffaele Petta, che dopo aver effettuato nuove indagini, ha proposto alla coppia un nuovo tentativo di fecondazione assistita con tecniche diverse da quelle effettuate in precedenza.

E la strada era quella giusta: Patrizia è rimasta incinta, ma il dottore Petta ha predicato fin da subito cautela visti i 19 interventi chirurgici "e la condizione attuale molto delicata per  voluminosi miomi ancora presenti, trattandosi quindi di una gravidanza ad altissimo rischio", come sottolineato dallo stesso camice bianco.

Inevitabili approfonditi controlli (clinici, ecografici, flussimetrici, cardiotocografici ed ematologici) durante la gravidanza. Alla 36° settimana fu necessario il ricovero presso il Reparto di Ostetricia del “Malzoni Research Hospital” diretto dalla dottoressa Annamaria Malzoni per grave anemia ed iniziale gestosi. Per l’aggravarsi della sintomatologia fu operata il 22 febbraio dal professore Carmine Malzoni con il dottore Vincenzo Bove Ferrigno e la ostetrica capo, dottoressa Margherita Lembo e la collaborazione dell'infermiera Serena D’Ercole. L’anestesia fu condotta dal dottore Franco Lazzarini.

Alle ore 9,30 è nata la piccola Vittoria, con un peso di 3 kg 230,  affidata alle cure del dottore Angelo Izzo, responsabile della Terapia Intensiva Neonatale del “Malzoni Research Hospital”.

“Voglio ringraziare tutti quelli che hanno permesso la realizzazione di questo sogno: tutto il personale medico e paramedico del “Malzoni Research Hospital” per l’eccellente assistenza che hanno prestato alla piccola Vittoria ed a me personalmente durante tutto il ricovero”, il commento della signora Patrizia.