Natalità, Mangone: i giovani credono nelle relazioni di prossimità

"E' la famiglia il vero motore della scelta genitoriale"

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Salerno.  

''I giovani tra i 18 e i 35 anni credono profondamente nelle relazioni di prossimità, in particolare nella famiglia, negli amici e nella generazione più anziana dei nonni. Si affidano a questo tipo di relazioni per qualunque cosa''. Lo ha dichiarato Emiliana Mangone, professore ordinario di Sociologia dei processi culturali all'Università degli Studi di Salerno, illustrando i risultati della ricerca condotta per la Fondazione Magna Grecia e presentata ieri nella Sala Polifunzionale della presidenza del Consiglio.

I dettagli

Mangone ha sottolineato come il dato economico non sia il principale freno alla genitorialità: ''Quando decidono di voler mettere al mondo un figlio, lo fanno perché sono pronti e vogliono assumersi la responsabilità, al di là degli aspetti economici. Il campione che abbiamo considerato mostra che il 60% già lavora, quindi ha un'entrata economica sufficiente per poter vivere e mantenere un figlio''.

Secondo la sociologa, il vero nodo è il sistema di fiducia in cui i giovani si muovono: ''La famiglia di origine diventa l'elemento di supporto, perché è dentro questa rete fiduciaria che loro si lancerebbero, se così possiamo dire, nel mettere al mondo un figlio. E questo al di là delle questioni economiche e degli interventi pubblici, che conoscono e considerano, ma che non sono determinanti nella scelta''.