La FP CGIL Salerno rivolge un appello urgente al Direttore Generale della Asl Salerno ing. Sosto affinché si proceda senza indugi alla proroga della graduatoria e allo scorrimento immediato degli idonei del concorso per Collaboratori Professionali Sanitari Logopedisti (delibera n. 841 del 27 giugno 2022), in numero sufficiente alla bisogna.
"Si tratta di un provvedimento fondamentale - chiarisce la Cgil in una nota - per rispondere alla persistente carenza di logopedisti nei presidi ospedalieri e territoriali della provincia, situazione che sta compromettendo il raggiungimento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e creando gravi ripercussioni cliniche, organizzative ed economiche.
A oggi, numerose UU.OO. sono prive di figure logopediche o ne sono dotate in maniera insufficiente. In particolare, il fabbisogno è evidente nei nodi della rete Ictus, cioè nelle Unità Operative di Neurologia e Medicina, ma pure Riabilitazione e Lungodegenza, dove i logopedisti giocano un ruolo centrale nel trattamento dei disturbi della comunicazione, della deglutizione e delle funzioni cognitive, soprattutto nei pazienti colpiti da cerebrovasculopatie acute o croniche, dove l’assenza di logopedisti sta rallentando la presa in carico dei pazienti, aumentando il ricorso a presidi sanitari sostitutivi (nutrizione parenterale, dispositivi antidecubito e simili) e incrementando il rischio di infezioni nosocomiali, con conseguente allungamento delle degenze e peggioramento degli esiti clinici.
Non meno critica è la situazione nei reparti di Otorinolaringoiatria, Foniatria e Neuropsicologia, dove l’assenza di logopedisti non sta garantendo il raggiungimento dei LEA. In molti casi, i pochi logopedisti in servizio sono costretti a trasferte quotidiane tra stabilimenti, generando contenziosi, disagio lavorativo e maggiori costi per missioni e mobilità d’urgenza. Questo squilibrio, se non corretto, mina l’efficienza dell’intero sistema.
La FP CGIL Salerno riconosce e apprezza il lavoro svolto finora dalla Direzione Strategica Aziendale sul piano del reclutamento del personale e ritiene che proprio questo percorso virtuoso debba essere completato e valorizzato attraverso la piena utilizzazione della graduatoria vigente. Prorogarla significa non vanificare una procedura pubblica regolare, trasparente e già collaudata, evitando il ricorso a nuovi concorsi con costi e tempi aggiuntivi a carico della collettività.
Chiediamo un atto di responsabilità e lungimiranza. C’è una graduatoria pronta, ci sono fabbisogni urgenti, ci sono professionisti formati. Non lasciamo cadere tutto nel vuoto per inerzia burocratica. La salute pubblica non può attendere. Occorre agire subito".