Carlo Acutis è stato proclamato Santo: grande festa per i fedeli in Cilento

Papa Leone XIV: la canonizzazione per il giovane, stroncato da una leucemia fulminante a 15 anni

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Salerno.  

Prima la presentazione delle biografie con le Litanie dei santi, poi la formula di canonizzazione scandita in latino: "Dopo avere lungamente riflettuto, invocato più volte l’aiuto divino e ascoltato il parere di molti nostri fratelli dell’episcopato, dichiariamo e definiamo santi i beati Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis".

Con queste parole Papa Leone XIV ha concluso il rito di canonizzazione per i due nuovi Santi: grande festa in Cilento per Carlo Acutis, i cui familiari erano presenti questa mattina in Piazza San Pietro assieme a tantissimi fedeli giunti dalla provincia di Salerno e non solo (come si vede nella foto pubblicata dal Vaticano).

"Un “bivio della vita” si apre davanti a ogni giovane: il rischio più grande è lasciarsi sfuggire il tempo. Ma c’è “un’avventura” che chiama, invitando a gettarsi “senza esitazioni”, a spogliarsi di sé, delle “cose”, delle “idee” che ci tengono prigionieri. Basta alzare lo sguardo verso il cielo, assaporare ogni respiro della propria esistenza e camminare “incontro al Signore, nella festa eterna del Cielo", le parole che il vescovo di Roma ha utilizzato per descrivere le figure di Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati.

In Piazza San Pietro erano presenti almeno 80mila persone. Tra loro anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Di Carlo, il Papa ricorda l’incontro con Gesù attraverso la famiglia – menziona Michele, Francesca, la sorella, e i genitori, Andrea e Antonia, tutti presenti in basilica – e la scuola, ma “soprattutto nei Sacramenti celebrati nella comunità parrocchiale. È cresciuto, così, integrando naturalmente nelle sue giornate di bambino e di ragazzo preghiera, sport, studio e carità", come riporta il Vaticano.

Carlo ammoniva: “L’unica cosa che dobbiamo temere veramente è il peccato”, meravigliandosi di come “gli uomini si preoccupano tanto della bellezza del proprio corpo e non si preoccupano della bellezza della propria anima”.

Altro tratto comune, la devozione per i santi e la Vergine Maria, oltre alla pratica della carità.