I sindaci Cecilia Francese (Battipaglia), Mario Conte (Eboli), Biagio Luongo (Campagna), Martino D’Onofrio (Montecorvino Rovella), Michele Cilberti (Olevano sul Tusciano) nell’evidenziare che "la stragrande maggioranza dei lavoratori della Cooper Standard risiedono nei loro Comuni", esprimono "forte preoccupazione per le tante famiglie che possono perdere la loro unica fonte di reddito, aumentando il disagio delle comunità da essi rappresentate, già colpite da dismissioni industriali avvenute sul territorio nel recente passato".
La vertenza che riguarda le maestranze dello stabilimento di Battipaglia vede coinvolti anche i sindaci del territorio, con una missiva indirizzata al ministero delle Imprese e del Made in Italy, oltre a prefettura di Salerno, sindacati e aziende coinvolte.
"Le amministrazioni comunali confermano il sostegno e la loro vicinanza a tutti i lavoratori della Cooper Standard nella vertenza a difesa del posto di lavoro e della produzione industriale nella Piana del Sele; fanno voti al Governo, alla Cooper Standard e a Stellantis (quale azienda committente dei manufatti prodotti a Battipaglia), affinché si assumano tutte le misure e le azioni tese a preservare i livelli produttivi e occupazionali in un territorio della provincia di Salerno che non è più in grado di sopportare altre forme di deindustrializzazione, essendo in discussione la tenuta sociale ed economica di una vasta area come quella rappresentata dai Comuni di Battipaglia, Eboli, Campagna, Montecorvino Rovella e Olevano sul Tusciano - le parole messe nero su bianco dalle fasce tricolori -. E’ del tutto evidente la necessità di una politica industriale di sviluppo non solo della provincia di Salerno, ma dell’intero Mezzogiorno, affinché i giovani delle nostre città, e quelli in generale del Meridione, non debbano emigrare al Nord o in altri Paesi stranieri. Quanto si sta verificando nell’attuale vicenda è l’esempio eclatante che stiamo andando nella direzione opposta. Si confida nel senso di responsabilità di tutte le parti in causa affinché si inverta questa negativa tendenza, a cominciare dal salvataggio della Cooper Standard", conclude la missiva.
