I tagli dei voli subiti dall'aeroporto Salerno-Costa d'Amalfi e del Cilento preoccupano gli esponenti di Governo, intenzionati ad andare fino in fondo per provare a far luce su quanto sta accadendo nella gestione dello scalo.
“Le difficoltà che, dopo un avvio particolarmente incoraggiante, sta di recente vivendo l’aeroporto di Salerno sono il frutto dei gravi errori di gestione e della preoccupante mancanza di strategia da parte dell’amministrazione regionale uscente. Sono in costante contatto con Enac e nei giorni scorsi ho chiesto chiarimenti a Gesac sulle criticità che lo scalo sta registrando: appare evidente l’assenza di un piano strutturale di promozione verso i mercati turistici, oltre alla carenza di investimenti per rafforzare il sistema ricettivo e per migliorare l’accessibilità dello scalo affinché lo stesso non assurga a nuova cattedrale nel deserto", tuona in una nota il sottosegretario di Stato al Mit, Tullio Ferrante????.
"Sui collegamenti, seguo da vicino la realizzazione del prolungamento della metropolitana di Salerno per recuperare decenni di ritardi infrastrutturali, ma ciò non basta. È mancata in questi anni una politica di programmazione del trasporto pubblico locale, di promozione e di impulso al turismo. Come Governo e come Mit abbiamo investito nel rilancio dello scalo, consapevoli delle sue enormi opportunità di sviluppo. Ho personalmente voluto promuovere il cambio di denominazione dell’aeroporto, per intitolarlo non solo alla Costa d’Amalfi ma anche a quella del Cilento al fine di valorizzarne le capacità attrattive. Tuttavia, nonostante gli appelli del territorio e delle associazioni di categoria, é mancato l’impegno da parte della Regione, che ha così ostacolato le possibilità di crescita dello scalo. Occorre invertire immediatamente la rotta: l’aeroporto di Salerno non può scontare colpevoli inefficienze e scelte politiche miopi, ma deve consolidare il proprio ruolo strategico nel sistema aeroportuale campano e nazionale. Su questo mi auguro un cambio di passo da parte della nuova amministrazione regionale e assicuro che la mia attenzione sarà massima”.
Iannone: "Settimana prossima sentirò Gesac ed Anac"
Sulla vicenda è intervenuto anche il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. “Non vorrei che, passata la fiammata elettorale, ci sia già un disimpegno sullo scalo di Salerno, Costa d’Amalfi e Cilento. Le preoccupazioni avanzate dalle associazioni di categoria e dal territorio vanno prese con la massima serietà. E’ assordante il silenzio di quelli che definisco i privatizzatori politici di meriti, quando c’è da fare passerelle, che però puntualmente scompaiono quando c’è da assumersi responsabilità. Già la settimana prossima sentirò Gesac ed Enac perché non possiamo consentirci alcun dietrofront o battuta d’arresto”.
