Disordini post partita Ebolitana-Portici: sei ultrà nei guai

Uno è finito agli arresti domiciliari; per gli altri è stato previsto l'obbligo di firma

I fatti risalgono allo scorso 2 febbraio quando l'incontro di Coppa Italia si giocò sul campo neutro di Sarno. I tifosi si scagliarono contro la polizia con lancio di oggetti contundenti

Sarno.  

I poliziotti del Commissariato di Sarno, con la collaborazione dei carabinieri della Stazione di Eboli, hanno eseguito, ad Eboli e Sarno, sei misure cautelari emesse dal Gip del Tribunale di Nocera Inferiore su richiesta del pm. I sei arrestati risultano indagati per i per i gravi disordini verificatisi a Sarno lo scorso 2 febbraio, al termine della gara di calcio di Coppa Italia Ebolitana - Portici.

L’incontro, trattandosi di finale per l'accesso alla categoria superiore, si disputò in campo neutro, per l'appunto a Sarno, alle ore 21, e gli spalti erano pieni. Al termine della gara, conclusasi con la sconfitta dell'Ebolitana, numerosi facinorosi, appartenenti alla tifoseria ebolitana, aggredirono ripetutamente le forze di polizia, poste a separazione delle opposte tifoserie, con l'intento di raggiungere i loro “nemici” di tifo. Contro gli agenti vennero lanciate pietre, transenne e altri corpi contundenti, compresi alcuni specchietti retrovisori divelti dalle vetture in sosta nella zona degli scontri. Per diramare la folla minacciosa fu necessario l’uso dei lacrimogeni che riuscì a far disperdere i facinorosi.

Le indagini hanno consentito  di ricostruire, grazie al paziente lavoro degli operatori della polizia scientifica del Commissariato di Sarno, le fasi salienti degli scontri, e di arrivare all'individuazione di alcuni dei protagonisti, identificati poi grazie alla  collaborazionedella Stazione carabinieri di Eboli.

Per tutti, il pm procedente ha formulato la richiesta di applicazione di misura cautelare personale, in considerazione del pericolo di reiterazione della condotta.

Il Gip ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di Giuseppe D'Agostino, già gravato da precedenti, mentre agli altri cinque indagati (tre della tifoseria dell'Ebolitana e due della tifoseria della Sarnese, gemellata con quella dell'Ebolitana, che parimenti avevano preso parte ai disordini) è stato applicato l'obbligo di firma.Oggi l'interrogatorio davanti al Gip.

Tutti i sei indagati risultano colpiti anche da Daspo emesso dal questore di Salerno, per le medesime condotte.

Redazione