Morte Ilaria. Chiuse le indagini su Diele: ecco le accuse

Omicidio stradale aggravato per il noto attore. Ha travolto e ucciso con la sua auto la 48enne

La donna era a bordo del suo scooter. Diele si trova ora agli arresti domiciliari

Si sono chiuse le indagini della procura di Salerno su Domenico Diele, il noto attore finito sotto accusa – e ora agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico –  per la morte di Ilaria Dilillo, la 48enne di Salerno rimasta travolta e uccisa a Montecorvino Rovella, la notte tra il 22 e il 23 giugno.

L'accusa nei confronti di Diele è di omicidio stradale aggravato dall'assunzione di sostanze stupefacenti.

Diele si trova a Roma ai domiciliari a casa della nonna.

Si dovrà attendere ora per capire come intenda proseguire la difesa di Diele, rappresentato dai legali Viviana Straccia e Ivan Nigro. Il giovane potrebbe decidere di sottoporsi ad interrogatorio o presentare delle memorie difensive. Trascorsi i tempi previsti dalla legge, il sostituto procuratore Elena Cosentino potrebbe procedere direttamente alla richiesta di rinvio a giudizio. Le indagini preliminari avrebbero dunque accertato lo stato di alterazione psicofisica da uso di sostanze stupefacenti al momento dell'incidente.

Subito dopo lo schianto lo stesso Diele aveva confessato di aver assunto hashish (oltre a dichiarare di essere da tempo tossicodipendente). Ipotizzata anche un'altra aggravante. Diele aveva anche raccontato di essersi distratto – pochi istanti prima di travolgere lo scooter della vittima - per usare il telefonino o cambiare stazione radio. La parte civile – sostenuta dall'avvocato Michele Tedesco – sta ora verificando i tabulati telefonici, proprio per capire se al momento del drammatico impatto l'attore stesse conversando al telefono. A conferma della distrazione anche l'assenza di segni di frenate sull'asfalto. La difesa intanto depositerà la consulenza dei propri tecnici.

Diele guidava anche privo della patente, sospesa per un anno il 6 dicembre del 2016. La novità emersa riguarderebbe la velocità dell'auto dell'attore. Sarebbe superiore a quella stabilita in un primo momento. Il consulente della procura avrebbe poi definito la responsabilità esclusiva del 32enne nella dinamica dell'incidente.

 

Sara Botte