Droga, Lembo: forze dell'ordine hanno controllo del territorio

Il procuratore: “Andiamo alle radici organizzative del male”

“Il controllo del territorio mi sembra che l'abbiamo dimostrato ce l'hanno le forze dell'ordine e la magistratura distrettuale” a precisarlo è il procuratore capo del tribunale di Salerno Corrado Lembo, a margine della conferenza stampa che ha seguito i 17 arresti per spaccio e detenzione di droga nel salernitano.

“Voglio sottolineare questo aspetto. La criminalità si rigenera continuamente sul territorio, ma la nostra attenzione è sempre costante e noi andiamo sempre alle radici organizzative del male. Facciamo operazioni che distinguono i ruoli delle persone, non fanno di tutta un'erba un fascio.

Sono state calibrate le richieste di misure cautelari in base al contributo che le persone hanno dato all'organizzazione. Sette le misure cautelari in carcere, 5 domiciliari, 5 con obbligo di dimora. Speriamo sempre che il campanello d'allarme possa poi sortire un effetto di risveglio alla cittadinanza legale.

I giovani non dovrebbero costruire la loro vita sul delitto. I grandi dovrebbero aiutare i giovani ad uscire da droga e spaccio – continua Lembo -. Insieme alla magistratura spero che anche altri organi dello stato possano aiutarli”. L'operazione di oggi ha evidenziato come gli arrestati gravitino nel mondo dello spaccio in città, capeggiati da Ciro D’Agostino, al vertice dell’organizzazione e reggente dell’omonimo clan.

“I cognomi sono sempre gli stessi – precisa Lembo - anche i nomi sono sempre gli stessi. Questo ci deve far riflettere. C'è la consegna del testimone all'interno delle famiglie criminali, dai più vecchi ai più giovani”.

S.B.