Si spara alla tempia: a dare l'allarme la figlia 16enne

Viveva con il padre da poco separatosi dalla moglie

Una tragedia che ha scosso il quartiere di Pastena. Ieri sera un 49enne si è suicidato sparandosi un colpo alla tempia esploso da una pistola semiautomatica legalmente detenuta dall'uomo, era titolare infatti di un porto d'armi per uso sportivo.

Ad accorgersi che qualcosa non andava bene la figlia 16enne che non riusciva a mettersi il contatto con il padre da alcune ore. L'uomo si era separato dalla moglie e la giovane viveva con lui. La ragazza ieri era stata a pranzo dalla nonna. Poi non riuscendo a sentire il padre che non le rispondeva a telefono, preoccupata ha chiamato i soccorsi. Il padre non apriva neppure alla porta di casa.

Sono intervenuti così sul posto la polizia e i vigili del fuoco che sono entrati nell'appartamento, al terzo piano del civico 12 di via Freda, passando dalla finestra dell'abitazione. Qui la tragica scoperta. L'uomo è stato trovato morto, sul divano. Per lui ormai non c'era più nulla da fare. Inutile ogni tentativo di soccorrerlo. Il ritrovamento intorno alle 18 del pomeriggio.

E' intervenuto nell'appartamento come da prassi il medico legale Lamberto Pianese, nominato dal sostituto procuratore del tribunale di Salerno Giovanni Paternoster.

E' stato così effettuato un primo esame esterno del cadavere, per stabilire con precisione l'ora del decesso ed altri dettagli relativi a questa drammatica morte.

Sicuramente comunque si è trattato di un suicidio. A portare l'uomo a decidere di togliersi la vita potrebbero essere stati problemi di tipo lavorativo, al momento era infatti disoccupato, aveva perso il posto di lavoro da operaio. Nell'ultimo periodo poi era in corso la separazione dalla moglie. Anche questo potrebbe aver inciso nel portare il 49enne a compiere questo drammatico gesto. Sconvolto l'intero quartiere al diffondersi della notizia. 

S.B.