Caso Mastrogiovanni: ecco le condanne della Cassazione

Così hanno deciso i giudici per medici e infermieri

Vallo della Lucania.  

La suprema corte si è espressa sul caso Mastrogiovanni.

Ci sono voluti due giorni di camera di consiglio per la sentenza della Quinta sezione penale della Corte di Cassazione di Roma sul caso del maestro elementare vallese morto nel 2009 durante il ricovero reparto psichiatrico nell’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania in regime di Trattamento sanitario obbligatorio (Tso). Confermate dai giudici della Suprema Corte le condanne a tutti gli imputati, sia medici che infermieri, accusati di sequestro di persona. Mastrogiovanni restò legato al suo letto in reparto per 80 ore, la sua agonia fu ripresa dalle telecamere interne al San Luca.

Prescritto, invece, il reato relativo alla morte come conseguenza di altro delitto. Per il solo reato di falso in cartella c’è stato l’annullamento della sentenza con rinvio alla Corte d’Appello di Napoli; la stessa Corte che in sede civile, dovrà valutare il danno patito dalle parti lese che si sono costituite in giudizio.

Rideterminata la pena per i medici Rocco Barone e Raffaele Basso ad 1 anno e tre mesi di reclusione; 10 mesi per Amerigo Mazza e Anna Angela Ruberto.

Rigettato il ricorso di Michele Di Genio per il quale è stata dichiarata irrevocabile la condanna per sequestro di persona in concorso. I giudici hanno annullato la sentenza relativamente al reato di falsità ideologica in concorso, con rinvio per nuovo giudizio alla Corte d’Appello di Napoli. Confermata la pena anche per Michele Della Pepa. Per gli infermieri, queste le condanne: 8 mesi per Giuseppe Forino, Nicola Oricchio, Alfredo Gaudio, e Massimo Scarano; Antonio De Vita, Maria D’Agostino Cirillo, Antonio Tardio, Massimo Minghetti, Maria Carmela Cortazzo, Raffaele Russo a 7 mesi di reclusione. Annullata la sentenza per Antonio Luongo per la morte dell’imputato.

S.B.