Il giallo dei resti umani: la verità dall'esame del Dna

Cadavere troppo decomposto per l'autopsia, si segue un'altra pista per identificarlo

Castel San Giorgio.  

Nessuna conferma sull’identità dei resti umani rinvenuti, nella tarda mattinata di lunedì, in località Lanzara di Castel San Giorgio. Il corpo è rimasto per troppo tempo nel canale, a pochi passi dalla strada ferrata, per cui non sarà possibile neppure effettuare un esame autoptico. Il corpo, in avanzato stato di decomposizione, è stato recuperato e trasferito presso l’obitorio del cimitero di Castel San Giorgio, dove si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria. 

Sul ritrovamento è stata aperta un’inchiesta affidata al sostituto procuratore di Nocera Inferiore Roberto Lenza (lo stesso che indagava anche sulla scomparsa di Caterina Perozziello). Al momento non è stato disposto alcun accertamento, nelle prossime ore potrebbe essere disposto un esame istologico e il prelievo del dna. Sarebbe questo l’unico accertamento in grado di risalire all’identità della vittima. 

Quella che si possa trattare di Caterina Perozziello, la 74enne scomparsa nel 2016 resta solamente una ipotesi. La conferma potrà venire solamente nelle prossime settimane e, a seguito di specifici esami di laboratorio. 

Pina Ferro