Rigopiano: a processo il papà di Stefano Feniello

Aveva violato i sigilli per portare fiori dove era morto il giovane figlio

Valva.  

E' finito a processo Alessio Feniello, il 57enne, originario di Valva, padre del 28enne Stefano, che morì, insieme ad altre 28 vittime nella tragedia dell'Hotel Rigopiano di Farindola, Pescara, travolto da una valanga il 18 gennaio 2017.

A disporre il giudizio immediato il gip del Tribunale di Pescara, Elio Bongrazio, dopo che Feniello aveva presentato opposizione al decreto di condanna, tramite il quale gli era stata inflitta una multa da 4.550 euro per avere violato, il 21 maggio 2018, i sigilli giudiziari apposti per delimitare l'area nella quale si trovavano le macerie del resort. L'uomo si era voluto recare nel luogo dove il giovane figlio ha perso la vita.

"L'ho fatto per mettere dei fiori", disse. Il processo, davanti al tribunale monocratico di Pescara, si terrà il prossimo 26 settembre. A darne notizia è stato proprio Alessio Feniello con un post sulla sua pagina Facebook. "Ho sempre sostenuto che avrei affrontato il processo”. “Mi processino pure, non pago”, aveva dichiarato il papà di Stefano appena saputo della condanna.