Omicidio della piccola Jolanda, il padre resta in carcere

Lo ha deciso il tribunale del Riesame

Sant'Egidio del Monte Albino.  

Il tribunale del Riesame di Salerno lascia in carcere il papà della piccola Jolanda, la bimba di 8 mesi deceduta nella notte tra il 21 e il 22 giugno nell’abitazione dei suoi genitori a Sant’Egidio del Monte Albino.

Per il 37enne Giuseppe Passariello rigettato il ricorso presentato dalla difesa, confermata la misura cautelare. Le motivazioni del collegio saranno depositate entro i tempi stabiliti. L'uomo si è sempre difeso sostenendo la sua innocenza, dicendo che la piccola era affidata alle cure della moglie quella drammatica notte. Anche la donna, Immacolata Monti, si trova in carcere. Entrambi sono accusati di maltrattamenti e omicidio aggravato in concorso.

La piccola, secondo una prima relazione redatta dai medici, sarebbe morta per soffocamento. A far scattare l'allarme dei sanitari, all'arrivo della bimba nell'ospedale di Nocera Inferiore, furono le lesioni che aveva sul corpo: bruciature sulle mani e sui piedi, dovute al ghiaccio che la donna applicava per lenire le lesioni che avrebbe procurato il padre mordendola. E ancora:  segni sul volto contro il quale il padre della bambina avrebbe sfregato il suo con violenza, causandole le lesioni con la barba.