Tragedia Rigopiano:mamma di una delle vittime picchia imputato

La donna si sarebbe scagliata contro l'ex sindaco mentre era al bar

Valva.  

Momenti di tensione al Tribunale di Pescara: aggredito, durante una pausa della seconda udienza preliminare del processo sul disastro dell'Hotel Rigopiano di Farindola costato la vita a 29 persone, l'ex sindaco Massimiliano Giancaterino. La madre di una delle vittime, Alessio Feniello, il 28enne, originario del comune di Valva, nel salernitano, lo avrebbe avvicinato mentre stava prendendo un caffè. "Era al bar allegramente, quando è stato lui a firmare la condanna a morte di mio figlio e allora l'ho preso a pugni" avrebbe raccontato la donna dopo essere stata identificata dalle forze dell'ordine, precisando: “Lui ha firmato i primi documenti per l'ampliamento dell'albergo e ha dato la possibilità all'albergo, da quel momento, di essere aperto anche durante l'inverno, non solo d'estate, quindi ha condannato a morte Stefano". Sulle conseguenze del suo gesto avrebbe poi precisato: "Lui è il doppio di me quindi potete immaginare il male che gli ho fatto".

Giancaterino, sindaco in carica al momento dei fatti e imputato nel procedimento giudiziario sulla tragedia insieme ad altre 24 persone, ha dichiarato: "Mi ha picchiato, mi ha riempito di botte. Sporgeremo sicuramente querela". L'ex primo cittadino è stato dimesso dall’ospedale di Pescara con una prognosi di dieci giorni.