Rogo a Sarno, arrestato il presunto piromane: ha solo 16 anni

Incastrato dai video di sorveglianza. Per i carabinieri "amava scherzare con il fuoco"

Sarno.  

Uno scherzo o una bravata che ha rischiato di trasformarsi in tragedia ed è divenuto un disastro ambientale. E' stato ora arrestato dai carabinieri di Nocera Inferiore uno dei sei ragazzini che, secondo le indagini, avrebbero provocato il rogo del monte Saro a Sarno nella notte tra il 20 e 21 settembre scorso.

Per i militari “avrebbe appiccato volontariamente e ripetutamente il fuoco a delle sterpaglie con un accendino, finché il rogo non si è sviluppato in maniera incontrollabile”. Sentito dagli inquirenti il ragazzo, secondo quanto riferiscono i carabinieri, avrebbe ammesso i fatti.

Il 16enne del posto, con precedenti per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti al momento dell'esecuzione della misura cautelare è stato raggiunto dai militari all’interno di una comunità.

Al lavoro sul caso i militari di Sarno e quelli di Nocera Inferiore sotto la direzione della Procura per i minorenni salernitana. A stringere il cerchio, che ha permesso di individuare i presunti responsabili del rogo, le testimonianze delle persone presenti in zona al momento dell'incendio, confrontate con le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. Nei filmati un gruppo di sei ragazzi, dei quali cinque minorenni, ripresi mentre si recavano nell'area interessata dalla fiamme in un orario compatibile con l'incendio. Tra loro il 16enne, un ragazzo che – da quanto emerso – pare amasse "scherzare con il fuoco", lo faceva spesso anche davanti ai suoi amici. Questa volta con conseguenze gravissime, per gli esperti dei carabinieri della Forestale, il danno alle aree boschive potrà essere ripristinato in almeno 20 anni.