Corteo di ambulanze: sigilli anche alle casse da morto

Operazione della Squadra Mobile di Salerno: 21 persone nei guai

Capaccio.  

Nuovi sequestri ai beni e alle società di Roberto Squecco, l'imprenditore attivo nel settore delle onoranze funebri. Gli agenti della Squadra Mobile di Salerno questa mattina hanno dato esecuzione al decreto emesso dal gip del Tribunale di Salerno e che prevede l'applicazione dei sigilli a sei società (tre operanti nel settore del trasporto infermi e altre tre in quello delle onoranze funebri) con relativi conti correnti, veicoli (tra cui un carro funebre del valore di 260mila euro) e beni strumentali (anche bare). L'inchiesta - che coinvolge 21 persone indagate per trasferimento fraudolento di valori continuato - era scaturita in seguito al corteo di ambulanze organizzato nello scorso mese di giugno tra le strade di Capaccio Paestum per festeggiare l'elezione a sindaco di Franco Alfieri (estraneo all'inchiesta), già consigliere politico del presidente Vincenzo De Luca. 
A inizio ottobre sempre i poliziotti della Squadra Mobile, guidati dal vice questore Marcello Castello, avevano notificato 18 avvisi di garanzia, sequestrando 23 automezzi, una struttura balneare e un'area con relativo immobile. Questa mattina la prosecuzione dell'inchiesta con nuovi sequestri di beni e società che, secondo la Procura di Salerno, sarebbero riconducibili a Squecco. Nel corso dell’operazione sono state perquisite le abitazioni degli indagati e le sedi delle società.