Sequestrato un impianto di compostaggio ad Eboli: tre denunce

La scoperta dei carabinieri del Noe di Salerno

sequestrato un impianto di compostaggio ad eboli tre denunce
Eboli.  

I carabinieri del Noe di Salerno  hanno sequestrato un impianto di compostaggio e stabilizzazione delle frazioni organiche ad Eboli, nell'ambito di un'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Salerno. Nei guai sono finite tre persone che sono state denunciate.

Il provvedimento è scattato anche in seguito alle numerose segnalazioni ed esposti giunti da locali comitati ambientalisti e cittadini residenti nelle aree limitrofe all’impianto, per i miasmi percepiti fino al limitrofo centro abitato.

Durante le ispezioni condotte dai militari del Noe, in sinergia con il personale dell’ARPAC di Salerno, è emerso che tra giugno 2017 e ottobre 2019 le operazioni di recupero dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata, in cui l’impianto riceveva quantitativi di rifiuti biodegradabili di cucine e mense e rifiuti biodegradabili notevolmente superiori rispetto ai limiti imposti, producevano un esubero mensile di circa 500 tonnellate. 

Il superamento costante dei quantitativi consentiti, aggiunto alle operazioni di deposito e alla triturazione eseguita nel piazzale esterno dell’impianto, hanno causato le emissioni nauseabonde avvertite dalla popolazione. Il valore complessivo del sequestro ammonta a circa 10 mila euro.