Ha suscitato indignazione e rabbia il furto avvenuto nel pomeriggio di ieri all'interno della sede di Cna Salerno. Un individuo, ripreso dalle telecamere, si è introdotto nei locali approfittando della porta aperta, portando via uno zaino. La direttrice Simona Paolillo, oltre a denunciare l'episodio alle forze dell'ordine, ha voluto rendere pubblico l'accaduto per la sfrontatezza con la quale il soggetto si è introdotto nella sede, portando via lo zaino.
Paolillo ha affidato ad un post tutta la sua amarezza. "La porta era aperta per accogliere quanti hanno bisogno di noi, si lamentano di un po' di fila, non vogliono aspettare, ma la porta è aperta per loro. Ci allontaniamo dalla reception solo per qualche minuto, il tempo magari di prendere una fotocopia. Lo zaino era lì, solo appoggiato perché Simona era tornata distrutta e si era seduta per qualche minuto, e parlava comunque con delle persone venute a visitare la nuova sede. Una sede che rispecchia la nostra voglia di fare, inediata nel quartiere dove Cna vive da 25 anni. Un quartiere che non merita di essere insicuro.
La porta non è aperta ai delinquenti, la porta è aperta alla brava gente. In quello zaino c'erano tante responsabilità, tanti sacrifici, che non meritano di essere presi come se niente fosse. Ovviamente il tempo, anziché spenderlo per il nostro lavoro al servizio di quanti lavorano e producono, l'abbiamo impiegato a presentare una meticolosa denuncia in Questura. Confidiamo nelle indagini e nella solidarietà di tutti. Perché sicurezza e legalità sono beni collettivi e comuni a tutti e meritano rispetto, come meritano rispetto le vittime di questi piccoli reati, che però sono tanti, troppi e spesso trascurati. Al ladro "elegante" gli diciamo di imparare a campare tra le persone civili e di tenersi quei pochi spiccioli che c'erano e restituire lo zaino perché i sacrifici e i ricordi custoditi all'interno non valgono alcun tipo di risarcimento, ma hanno una ricchezza che si chiama rispetto morale".
